Costruzioni, perse oltre 5 mila imprese artigiane in otto anni. In calo anche i lavoratori: dal 2012 circa 28 mila unità in meno

lavoratori edili
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SICILIA – Oltre 5 mila imprese artigiane sono andate perdute nel settore delle costruzioni in Sicilia negli ultimi otto anni, 426 solo nel 2017. Un calo delle imprese a cui fa seguito anche una forte diminuzione del numero dei lavoratori, con 28 mila unità in meno negli ultimi 5 anni.

È questo uno dei dati analizzati nel corso dell’evento palermitano di Edilcassa Sicilia.

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Significativi anche i numeri che riguardano gli infortuni, gli investimenti e le compravendite residenziali.

Al terzo trimestre del 2017 in Sicilia si contano 21.172 imprese artigiane delle Costruzioni (ovvero il ramo Edilizia più le imprese che si occupano di installazioni), pari al 43% delle 49.234 imprese totali che operano nel settore e al 4,2% delle imprese artigiane delle Costruzioni presenti in tutta la penisola. In otto anni (dal terzo trimestre 2009 al terzo trimestre 2017) perse oltre 5 mila imprese artigiane del settore in esame, 426 nell’ultimo anno.

Nel 2016 si contano 2.633 le imprese artigiane delle Costruzioni gestite da giovani under 35, pari al 12,2% del totale. Oltre la metà (61,3%) si concentrano in tre province: Catania (25,4%), Palermo (18,5%) e Messina (17,4%).

Sull’Isola le micro e piccole imprese con meno di 50 addetti delle Costruzioni rappresentano il 99,8% delle imprese totali del settore. 

Al terzo trimestre 2017 sono 77 mila i lavoratori che operano nel settore delle Costruzioni, 28 mila in meno (-26,3%) rispetto ai circa 105 mila occupati che operavano nel settore 5 anni fa (II trim. 2012) e 8 mila in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (- 9,8%). 

Rispetto agli altri macro-settori sia nel lungo periodo (terzo trimestre 2012 – terzo trimestre 2017) che nel breve (terzo trimestre 2016 – terzo trimestre 2017) il calo registrato nelle Costruzioni risulta il più ampio. Nel lungo periodo, infatti, il settore Manifatturiero registra una flessione del -1,4% e i Servizi del -2,3% e nel breve il Manifatturiero registra una variazione tendenziale del – 0,3% e i Servizi del -0,4%.

Nelle micro e piccole imprese con meno di 50 addetti delle Costruzioni sono 62.784 gli occupati, il 91,5% dei lavoratori totali (il numero di addetti che operano in imprese con meno di 10 addetti rappresentano il 71,6%).

Sono invece 33.148 gli addetti nelle imprese attive artigiane delle Costruzioni. Questi rappresentano il 48,3% del numero complessivo di occupati nel settore e il 25,2% dei 131.309 addetti che operano in tutte le imprese artigiane in Sicilia.

In Sicilia il tasso di occupazione irregolare rilevato per il settore delle Costruzioni nel 2016 è pari al 23,3% superiore di 7,2 punti rispetto al tasso di irregolarità nazionale del 16,1%.

Nel 2016 sono 1.704 gli infortuni denunciati dalle imprese delle Costruzioni, in diminuzione del 5,6% rispetto all’anno precedente. Di questi, 691 – meno della metà (40,6%) – sono quelli denunciati nelle imprese artigiane del comparto.

Nel 2016 in Sicilia il valore aggiunto realizzato dalle imprese del settore delle Costruzioni ammonta a 3.738 milioni di euro, pari al 20,1% del valore aggiunto realizzato da tutte le imprese del comparto presenti nel Mezzogiorno. Questo valore risulta più basso (- 31,6%) di quello prodotto nel 2008 (anno pre-crisi) e più alto del 4,3% rispetto all’ammontare del valore aggiunto nel 2014, anno in cui si è raggiunto il valore più basso nelle Costruzioni.

Gli investimenti nel settore delle Costruzioni sull’Isola negli ultimi 5 anni sono calati del 22,3%, risultando più bassi di 2.108 milioni di euro rispetto al 2010.

Al quarto trimestre 2016 si registra per il dodicesimo trimestre consecutivo un trend positivo delle compravendite residenziali: +11,8%. 

Stesso trend di crescita costante da 10 trimestri consecutivi lo si evince anche esaminando l’andamento delle compravendite non residenziali (+14,8% al quarto trim. 2016).

Attraverso i dati Istat del Censimento 2011 si evince che nella regione il 26,2% (>16,8% Italia) delle abitazioni sono in mediocre e pessimo stato di conservazione. Il 72,8% (<74,2% Italia) delle case sono state costruite oltre 35 anni fa, prima del 1981, e il 23,8% (>15,8% Italia) presentano cattive condizioni.

Per quanto concerne il Credito, a ottobre 2017 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno i finanziamenti erogati alle imprese delle Costruzioni risultano in diminuzione del 14,9%. 

Questo calo a doppia cifra del credito alle Costruzioni è più ampio di quello rilevato per gli altri due macro-settori: Manifatturiero (-8,5%) e Servizi (-5,8%). 

A marzo 2017 le sofferenze delle imprese delle Costruzioni incidono sugli impieghi del settore per il 41,5% e risultano in crescita (+5,5%), se pur in modo meno accentuato rispetto all’anno precedente (+14%). 

La Sicilia, dopo la Campania e la Calabria, registra l’intensità più bassa di utilizzo delle detrazioni per spese di recupero del patrimonio edilizio e interventi finalizzati al risparmio energetico, misurata in rapporto al reddito complessivo, pari mediamente allo 0,35%, inferiore rispetto allo 0,69% registrato a livello medio nazionale.

Inoltre l’ammontare pro-capite degli investimenti effettuati per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente pari a 12,8 euro per abitante posiziona la Sicilia nelle ultime posizioni della classifica nazionale.

 

 

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