RAGUSA – Continueranno sino a domani gli eventi promossi a Ragusa, inseriti nell’ambito degli appuntamenti denominati “A.D. 1693 – La memoria e l’orgoglio”, per non dimenticare i devastanti danni causati dal terribile terremoto della fine del diciassettesimo secolo, lo stesso che provocò devastazioni immense nell’intero Val di Noto. E così, in occasione del 325esimo anniversario, una serie di partner, in sinergia pluridisciplinare, hanno messo a punto un cartellone ricco di appuntamenti: dal Comune di Ragusa all’associazione Youpolis Sicilia, dalla biblioteca diocesana mons. Francesco Pennisi all’associazione Astraco che gestisce il Musac di palazzo La Rocca, struttura del libero consorzio comunale, dall’ufficio comunicazioni sociali della Diocesi di Ragusa, alla Cattedrale San Giovanni Battista con la parrocchia Chiesa Madre San Giorgio e i rispettivi comitati dei festeggiamenti. Sul sagrato di Santa Maria delle Scale, la chiesa che sorge lungo corso Mazzini e che divide le due Ragusa, Ibla e superiore, si è tenuta una cerimonia civile di commemorazione del tragico sisma e un reading a cura di Matteo Bracchitta e Federica Bisceglia.
Nel pomeriggio del giorno del terremoto, alle 15, la Cattedrale San Giovanni e il Duomo di San Giorgio hanno suonato a distesa le campane maggiori in concomitanza con l’orario del sisma. Dopo la messa tenutasi in Cattedrale, poi, ieri sera ha preso il via una suggestiva fiaccolata che da Ragusa superiore si è snodata sino ad arrivare al quartiere barocco di Ibla. Inoltre, la biblioteca diocesana ha ospitato un incontro dal titolo “Dal Terremotu ranni alla rinascita barocca: storie di arti e devozione” con la presenza di storici e cultori dell’arte. Domani, sabato 13 gennaio, a palazzo La Rocca, si terrà l’incontro dal titolo “L’architettura civile nella ricostruzione post 1693” tenuto dal prof. Rosario Marco Nobile e moderato dall’architetto Davide Arestia. Il cartellone delle iniziative, come ricorda Ismael Giovanni Scribano, presidente Youpolis Sicilia, nasce da un progetto presentato dall’associazione nel 2014 all’interno di un concorso di idee sui “Giorni della memoria”, ideato dall’assessorato comunale alla Pubblica istruzione. Per questo motivo l’8 gennaio del 2015, a due giorni dalla prima edizione, il Comune decise di istituzionalizzare l’evento cosicché lo stesso potesse essere ripetuto ogni anno.