CATANIA – Hanno agito nella notte tra domenica e lunedì, probabilmente forzando una delle porte antincendio, e, completamente indisturbati, hanno ripulito aule e laboratori di inglese e informatica. Quasi una trentina di computer, lavagne elettroniche e perfino un fornellino di piccole dimensioni: questo per ora è il materiale che manca all’appello dal plesso dell’istituto comprensivo “Vittorino da Feltre” di via Raccuglia nel quartiere di Monte Po. Un bottino di poche migliaia di euro per i ladri, danni incalcolabili per decine di studenti.
«Adesso c’è da chiedersi quando potremo avere nuovi pc e nuovi impianti- afferma il vice preside della scuola Emanuele Gullifa– avevamo ottenuto la strumentazione necessaria grazie ai fondi europei. Anni ed anni di attesa per ritrovarci alla fine tutto questo». Senza sorveglianza notturna, i ladri sono riusciti facilmente a bloccare i sensori di movimento. Sul posto è arrivata immediatamente la polizia scientifica per effettuare i rilevamenti del caso e trovare tutte le possibili prove che consentano di dare un’identità ai ladri.
Nel frattempo, la consigliera comunale Ersilia Saverino chiede al Sindaco di attivare un tavolo di dialogo con dirigenti scolastici e forze dell’ordine per prevenire questi atti di microcriminalità. «Oggi, dopo il furto all’istituto di via Raccuglia, chiedo con forza una nuova cabina di regia che possa assicurare i necessari controlli nelle scuole di periferia; baluardi di legalità in territori a fortissimo rischio sociale. La priorità- continua Saverino- resta quella di garantire la presenza di custodi, sopratutto la notte e nel lungo periodo di vacanze estive o invernali, quando questi plessi restano assolutamente sguarniti e alla mercè di chiunque. Le inferriate a porte e finestre non servono assolutamente a nulla perchè, come è stato ampiamente dimostrato, i ladri un modo come entrare lo trovano sempre».