All’Ambasciatori rivive tra danza e teatro l’immortale favola di Peter Pan

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CATANIA – La magica storia di “Peter Pan”, di Wendy, di Capitan Uncino, dei bambini sperduti e di tutti i fantastici personaggi che popolano “l’Isola che non c’è” prende vita sul palco del teatro Ambasciatori venerdì 12 gennaio, alle ore 20.30, in una nuova veste votata all’originalità e all’innovazione per una produzione firmata “Sensazione Danza” diretta ed ideata dalla ballerina, coreografa e regista Gaia Giuffrida.

 

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L’avvincente avventura nata dalla penna di James Matthew Barrie in questa nuova versione, arricchita dalle scenografie di Aurelio ed Eugenio Giuffrida, riproposta a grande richiesta dopo il fortunato debutto dello scorso anno al Teatro Metropolitan, mette in scena uno spettacolo coinvolgente e moderno basato sulla contaminazione di vari stili di danza dal classico al contemporaneo fino all’hip–hop che, grazie all’interpretazione dell’affiatato cast composto da diciotto performer, l’immortale storia dell’eterno bambino conquisterà il cuore di grandi e piccini per i numerosi effetti speciali e la perfetta amalgama tra teatro e danza.

“Questo spettacolo – dichiara Gaia Giuffrida ballerina ufficiale del “Miss Nostalgia Tour 2016” degli Stadio, impegnata da anni nella produzione di spettacoli teatrali di danza e recitazione a livello internazionale tra Italia e Germania – è un sogno che, grazie all’aiuto del mio staff tecnico e all’impegno incessante ed appassionato delle mie allieve, si realizza donandomi la possibilità di dare forma e concretezza alla mia “Isola che non c’è”.

E ancora aggiunge: “Il mio “Peter Pan” non è solo una rivisitazione moderna della favola ma è una messa in scena fuori dagli schemi con un lavoro di drammatizzazione studiato per ogni singolo personaggio, dedicato a tutti coloro che come me credono alla bellezza dei propri sogni”.

Uno spettacolo capace di trasportare attraverso le ali della fantasia non solo i bambini ma anche i più scettici in un fantastico viaggio il cui unico desiderio sarà risvegliare il bambino che vive dentro di noi.

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