Mentre continua la protesta in Cattedrale di alcune famiglie senza casa, arriva una risposta dal comune di Catania

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CATANIA – Dal 28 novembre sono davanti la Cattedrale che è diventata per loro una casa. Perché una casa non ce l’hanno queste donne e questi uomini. Che non riescono a garantire un tetto neanche ai propri figli.

Dal 28 novembre vivono dentro la Cattedrale, “grazie alla generosità di monsignor Barbaro Scionti e dell’Arcivescovo di Catania, gli unici che ci hanno aiutato”, ci hanno detto questa mattina queste famiglie, che aggiungono: “il 31 dicembre ci hanno fatto togliere tutti i cartelloni in cui denunciamo la nostra situazione, il nostro malessere. Qui tanta gente si è sentita male, le ambulanze sono dovute venire spesso. Dalla politica, però, nessuna risposta: ci spettavamo che il sindaco di dicesse qualcosa e invece silenzio assoluto”.

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Un silenzio che, però, è stato rotto questo pomeriggio con una nota del comune etneo in cui si comunica che un percorso è stato trovato.

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