Sappiamo che alcuni di voi si sono sentiti delusi da Apple.
Vi chiediamo scusa.
Per rispondere alle preoccupazioni dei nostri clienti, ma anche per riconoscere la loro lealtà e riguadagnare la fiducia di quanti hanno dubitato delle nostre intenzioni, abbiamo preso queste decisioni.
Queste le parole rilasciate dalla Apple dopo la segnalazione che ha scosso il settore smartphone, secondo cui l’azienda di Cupertino graverebbe sulle batterie dei propri smartphone tramite gli aggiornamenti software, “per preservarne il corretto funzionamento”.
La segnalazione partita con il video di un diciassettenne che aveva riscontrato netti rallentamenti nel proprio iPhone 6s, rispetto al meno recente, ma con meno ricariche effettuate iPhone 6 del fratello, risolti dopo il cambio della batteria. Il nome del ragazzo è Tyler Barney ed è non è un guru multimiliardario, ma un diciassettenne che vive nel Tennesee.
Il giovane ha dimostrato come fosse la batteria la causa del rallentamento del Device e non il “tempo che passa”.
In una nota apparsa qualche ora fa si comunica ufficialmente che Apple ridurrà di ben 60,00 euro il costo della sostituzione di una batteria fuori garanzia, che passerà dai classici 89,00 euro a 29,00 €, per chiunque abbia un iPhone 6 o successivo la cui batteria debba essere sostituita. Lo sconto sarà valido in tutto il mondo fino al dicembre 2018.
Resta comunque da capire quali procedure verranno attivate per coloro che hanno invece copertura assicurativa, Apple care o no.
Le procedure e la necessità del cambio o meno resta al momento soggettivo, almeno ufficialmente.
Come comunicatoci da esperti Apple, con il prossimo aggiornamento iOS avrà la possibilità di monitorare la batteria dello smartphone cosi da prevenirne l’usura e migliorarne le prestazioni e, per quanto la sostituzione sarà disponibile per tutti gli utenti, indipendentemente dal fatto che la batteria superi o meno il test diagnostico al Genius Bar, al momento consigliamo un’app di tre parti chiamata Battery Life.
L’App è stata pionieristica rispetto a tutti gli altri strumenti di analisi della batteria su App Store, garantendo la visualizzazione di dettagli spesso poco interessanti per la maggior parte degli utenti. Dopo il caso “batteria” è una delle app più scaricate.
Da oggi è possibile quindi prenotarsi per effettuare un test diagnostico sulla batteria del vostro iPhone anche se consigliamo di far passare qualche settimana per far calare l’attesa che immaginiamo sarò altissima.
“Apple rallenta gli iPhone vecchi così ne compri uno nuovo” – questa la frase che da giorni circola e vedendo l’accelerazione del logoramento che hanno le batterie dei modelli di iPhone 7 e 7 plus, sembrerebbe averne la certezza con tanto di prova data da alcuni test.
Ma la cosiddetta “obsolescenza programmata” è altra cosa.
Dipende dai materiali usati e dal tipo di montaggio utilizzato, ed Apple in questo non può assolutamente essere attaccata, ma anche dalle modalità di software realizzati in base ai Device.
Nel 2013 l’azienda della mela morsicata venne attaccata per via dell’introduzione di iOS 7 che passava dal sistema nativo di iOS con suo scheumorfismo applicato al minimalismo di Ive che rivoluzionò il design di tutto il mondo smart. Cosa si sarebbe dovuto fare, visto che il sistema non era più supportato pienamente da tutti i Device? Fermare il progresso?
La vera obsolescenza non viene dalle batterie o dai giochetti che Apple può o meno fare, ma da ciò di cui abbiamo bisogno! Bisogna capire di cosa abbiamo bisogno e comprare un prodotto consono alle nostre esigenze, facendo una copertura assicurativa che ci garantisca comunque un tempo minimo certo!
Se VOGLIAMO si sostituisce al HO BISOGNO, saremo tutti destinati ad avere l’iPhone X, malgrado continueremo ad avere difficoltà anche ad inviare un sms.