SICILIA – Qualche chilo in più con queste super cene e super pranzi lo abbiamo certo preso. Il cibo ha invaso le nostre tavole e come sempre è tanto quello che rimane con la consapevolezza che spesso di quel cibo non si può far più nulla.
Non è così, anzi ci sono vari modi per riutilizzare il cibo in avanzo. Innanzitutto pensare ai meno fortunati: capita, infatti, di lasciare teglie intere di una pietanza. In questo caso la Caritas è ben lieta di accettare un dono di carità. E così si regala anche un sorriso a chi è meno fortunato.
Se, invece, le teglie sono cominciate e comunque non si vuole – come è giusto che sia – buttare via nulla allora si può riciclare rielaborando nuove ricette.
Secondo una stima, sono almeno 2 i kg di cibo, tra pasta fatta in casa, piatti di carne e insalate di rinforzo, panettoni e dolci tradizionali, che rimangono ‘intoccati’. Cosa farne? Dai masterchef arrivano i consigli per riutilizzarli in maniera creativa e golosa, con cui realizzare piatti in linea con i principi della dieta mediterranea, magari dopo averli congelati per il cenone di Capodanno.
Sull’importanza di non buttare questi piatti e di riutilizzarli sono concordi nutrizionisti (85%) e chef stellati (88%). Secondo il parere dei primi, congelare gli avanzi permette di mantenere inalterate le caratteristiche delle materie prime (79%) per essere consumati durante l’anno senza l’ansia da abbuffata a tutti i costi. I benefici? In primis il portafoglio, ottimizzando la spesa sostenuta (78%) e poi la salute (69%), grazie a ricette leggere e gustose in linea con i principi della dieta mediterranea.
Secondo i masterchef, il riutilizzo degli avanzi rappresenta una vera e propria arte, celebrata da libri e programmi tv. Un’occasione perfetta per sbizzarrirsi è il cenone di Capodanno che secondo gli esperti potrebbe essere sotto il segno del riciclo a tavola. I segreti per un perfetto menù preparato con gli avanzi? Non lasciarsi intimorire: ogni piatto già pronto può trasformarsi in un’altra pietanza, basta armarsi di creatività e pazienza. Per poter rinvigorire i sapori può bastare riscaldarli oppure condirli con un po’ di olio a crudo, oppure combinarli con altri ingredienti leggeri, sulla base di quello che si trova in frigo al momento. Ad esempio, con un arrosto è possibile fare delle polpette unendo della mollica di pane e del prezzemolo.
E allora da oggi, finito anche il pranzo di Santo Stefano, via al riciclo!