I disabili e il personale dell’ODA in Arcivescovado per gli auguri di S.E.R. Mons. Gristina: “Il vostro servizio contribuisce a far conoscere sotto una buona luce la Chiesa di Catania”

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CATANIA – Una tradizione che ritorna, dopo anni difficili funestati dalle note vicende di cronaca. Stamani, nella sede dell’Arcivescovado catanese, Mons. Salvatore Gristina ha ricevuto i disabili e il personale dell’Opera Diocesana Assistenza di Catania per il consueto scambio di auguri di Natale. Un momento di raccoglimento e riflessione, quello che si è consumato della sede della Diocesi etnea, cui hanno preso parte le delegazioni degli ospiti e dello staff medico e amministrativo delle sei strutture che fanno capo all’ODA: i quattro centri di riabilitazione (“Villa Francesca”, “Fratelli A. e V. Pecorino Paternò”, “Maria Ss. del Carmelo”, “A. e V. Pecorino”); la comunità alloggio per minori in difficoltà (“Sole e Gioia”) e la casa di riposo per anziani (“Villa Madonna di Lourdes”). Presenti anche i rappresentanti dell’associazione dei genitori dei disabili, Geshan, e i i dipendenti del Centro di formazione professionale.

 

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Nel ringraziare tutto il personale dell’Ente, l’Arcivescovo di Catania ha sottolineato l’importanza del ruolo ricoperto da chi si impegna ogni giorno dare ai disabili cure, dignità e integrità. “Il vostro servizio contribuisce a far conoscere sotto una buona luce la Chiesa di Catania. Per questo motivo, siamo tutti responsabili dell’immagine dell’ODA”, ha detto Gristina, che non ha mancato di porre l’accento sulle recenti difficoltà attraversate dalla Fondazione: “Alcune le abbiamo superate; altre ci preoccupano e attendono di essere risolte, ma siamo una famiglia e come tale dobbiamo remare nella medesima direzione”.

 

Gli ha fatto eco il Commissario straordinario dell’ODA, Adolfo Landi, che ha ringraziato tutti i lavoratori dell’Ente: “Con grande spirito di sacrificio e abnegazione, lavorano quotidianamente per essere d’aiuto non solo ai nostri ospiti ma anche alle loro famiglie, troppo spesso abbandonate dalle istituzioni e lasciate da sole a gestire il dolore e il disagio”. Come l’Arcivescovo, anche Landi ha rivolto parole di incoraggiamento al personale ODA: “Guardiamo avanti, ce la faremo”.

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