CATANIA – “Approvando lo Ius Soli si toglie italianità agli italiani”.
Questo il messaggio principale emerso oggi pomeriggio durante il convegno “Ius Soli, Crisi Demografica e Immigrazione: le nuove sfide dell’Italia e dell’Europa” voluto dal PPE e da Forza Italia alla presenza di parlamentari nazionali, europei e regionali. Ad aprire i lavori l’europarlamentare Salvo Pogliese che ha spiegato come non si possa assistere più a proposte di legge che servono solo a riunire partiti allo sbando: il governo Gentiloni sta utilizzando il tema dello Ius Soli esclusivamente per fare campagna elettorale, per riunire un sempre più diviso centrosinistra anziché per motivi davvero importanti.
“Siamo di fronte a un’altra rivoluzione, il mondo è cambiato e il futuro deve essere un obiettivo senza guardare solo al passato”, ha detto la capogruppo del PPE Elisabetta Gardini citando la rivoluzione gentile di cui parla Berlusconi.
I numeri sono preoccupanti: ci sono sempre più meno nascite, è un paese con un alto numero di anziani: “non possiamo aspettare i migranti per far cambiare questa situazione”, dicono i parlamentari di Forza Italia. Che è anche dell’avviso che occorre lavorare nei paesi di origine di questi uomini e donne perché l’Italia non può accogliere tutti.
A proposito di anziani, Alessandra Mussolini punta il dito contro la Fornero che non permette a molti, moltissimi, di andare in pensione a discapito anche dei giovani che non hanno la possibilità di trovare un lavoro. E non riescono neanche a formarsi perché questa sinistra non ha puntato sulla formazione. La Mussolini poi ha puntato il dito anche contro il M5S che adotta due pesi e due misure se si trova in Italia o se si trova in Europa.
Secondo il senatore Enzo Gibiino “l’approvazione dello ius soli sarebbe l’ennesimo gravissimo errore di una legislatura sconclusionata che ha danneggiato l’Italia. L’auspicio è che il Senato agisca con saggezza, rigettando un testo che toglie diritti agli italianil.