CATANIA – Quando purtroppo si verificano gli infortuni sul lavoro, di solito le prime reazioni si registrano da parte dei sindacati e delle istituzioni che giustamente reclamano maggiori controlli e il rispetto delle norme nei luoghi di lavoro.
Ma siamo sicuri che chi di dovere svolga a pieno il ruolo di vigilanza e di educatore?
In questi giorni, a Catania, i cantieri aperti sono numerosi. Questo fatto in se rappresenta, traffico a parte, un buon segnale di operosità. Tuttavia, non tutte le attivià verrebbero eseguite a norma.
Come il caso segnalatoci da un nostro lettorore.
In una via centrale, durante un’attività di scavo, si noterebbe anche dalla foto, l’assoluta mancanza dell’applicazione delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e la mancanza di vigilanza da parte dei preposti, istituzioni in primis.
Il T.U. 81/08 prevede rigide prescrizioni per questo genere di lavori, dal quale scaturisce il primo documento necessario per l’avvio del cantiere, ovvero la compilazione, da parte della direzione lavori, e l’accettazione da parte della ditta in appalto, del DUVRI (documento unico valutazione rischi interferenti).
La disposizione legislativa prevede innanzitutto la chiusura con transenne dell’intero spazio cantiere per impedirne l’accesso ai non autorizzati, l’uso dei dispositivi di protezione individuali (DPI), un’adeguata segnaletica comprese le informazioni dettagliate sul cantiere, la formazione per poter operare e la presenza del Coordinatore per la sicurezza. Tutto ciò al fine di scongiurare i rischi derivanti dall’attività in modo da evitare che qualcuno si possa fare male.
Tuttavia, per le vie della città, sono in pochi a notare gli operai che indossano i dispositivi di protezione individuale: casco, guanti e scarpe antinfortunistica sono d’obbligo! Così come è difficile scorgere cantieri transennati, anzi sovente capita che gli automobilisti sono costretti a schivare cose e persone utilizzate nei lavori delle opere civili.
Noi continueremo a svolgere il nostro dovere civico con l’auspicio che queste segnalazioni possano servire davvero ad aumentare l’attenzione, al fine di evitare lo spargimento di inutili lacrime di coccodrillo.
di Luca Vecchio