PALERMO – Ci siamo quasi. E’ quanto trapela dai partiti e da Palazzo d’Orleans circa la composizione della giunta regionale e la conseguente ufficializzazione della stessa. Ieri il governatore siciliano Musumeci si è dedicato una giornata catanese per essere oggi nuovamente a Palermo a far la quadra dei conti e mettere la parola fine sulla nascita di questa squadra, necessaria per governare la Sicilia e fondamentale per capire l’umore dei partiti.
«Sceglierò io, com’è giusto che sia. Lo farò per il bene della Sicilia, prendendo il meglio dalle rose di rispettabilissime persone che mi sono state fornite dai partiti», dichiara in queste ore il presidente: che ha già ricevuto un no ed è quello di Paolo Inglese. Il docente universitario palermitano, direttore dell’Orto botanico, dotato di un gradimento bipartisan, ha gentilmente declinato l’invito di Forza Italia, facendolo sapere anche a Musumeci.
Dunque risalgono le quotazioni del forzista Marco Falcone che andrebbe a occupare l’assessorato all’agricoltura. Oltre a Falcone saranno altri 3 gli assessori in quota Forza Italia: a Bernadette Grasso, il cui nome ormai circolo da giorni, si aggiungerebbero quelli di Giuseppe Guagliana e Edy Bandiera. La squadra poi dovrebbe contare su due assessori in quota Udc, uno in quota Fratelli d’Italia, uno per Diventerà Bellissima e uno in quota Cantiere popolare.
Ieri, intanto, il commissario di Forza Italia Gianfranco Micciché ha incontrato a Palazzo dei Normanni, a Palermo, i parlamentari del suo partito: un vertice della durata di un paio di ore per individuare il nuovo capogruppo a Sala D’Ercole – scelto nella persona di Giuseppe Milazzo – e per capire chi farà parte delle commissioni parlamentari e chi dell’Ufficio di Presidenza. Alfio Papale sarebbe stato indicato come deputato questore.