RAGUSA – Ragusa è la città in Sicilia dove la tassa sui rifiuti è più cara, con una spesa annua che supera i 400 euro. Ragusa (con l’incremento più alto in tutta l’isola, al netto dei capoluoghi che, al momento della redazione del dossier, non avevano ancora deliberato le tariffe 2017) si attesta addirittura al terzo posto a livello nazionale. Lo rivela l’annuale rilevazione dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, prendendo come riferimento nel 2017 una famiglia di 3 persone e una casa di proprietà di 100 metri quadri. Nel mirino l’amministrazione comunale a guida pentastellata. Critiche pesantissime arrivano dal Partito Democratico. “Si tratta – sottolinea il segretario cittadino dei dem, Giuseppe Calabrese – dell’ennesimo capolavoro a Cinque Stelle, dopo che appena qualche giorno fa la classifica sulla vivibilità ci aveva fatto compiere parecchi passi indietro, che mette ancora una volta in rilievo la totale incapacità amministrativa di chi in questi ultimi anni ha guidato (diciamo per dire) la città. Un sindaco con un minimo di dignità dovrebbe riunire i suoi amici di sventura, dire loro “abbiamo fallito” e togliere il disturbo, andando a casa e liberando Ragusa che non merita tutto questo”. “Da 5 anni – continua Calabrese – aspettiamo un progetto di differenziata per tutta la città e scopriamo che il livello della raccolta, oggi, è allo stesso livello di 5 anni fa. Insomma, come se fossimo rimasti ancorati al passato. Di contro abbiamo una discarica piena, dobbiamo conferire fuori provincia con aggravio di costi che ancora devono essere calcolati nelle bollette e facciamo i conti con un impianto di compostaggio nuovo mai avviato. Il Partito Democratico, lo diciamo a chiare lettere, è pronto a “cambiare verso” a questa città migliorando i servizi e abbassando le tasse con una idea di città e un progetto condivisibile e spendibile moderno e snello”. Calabrese continua spiegando che, tra l’altro, “i Cinque Stelle sono senza maggioranza in aula, con consiglieri ex grillini che responsabilmente hanno lasciato un movimento inconsistente, privo di idee e ostinato ad arrivare fino in fondo a costo di danneggiare seriamente la città. Smettano alcuni gruppi politici di minoranza di far finta di fare opposizione e organizzare un andirivieni dall’aula per mantenere in vita questo sindaco. Facciano il loro dovere e contrastino alla luce del sole la totale inefficienza amministrativa di Piccitto e della sua Giunta”. Proprio in queste ultime ore, intanto, sono state rese note le classifiche sulla vivibilità del quotidiano economico Italia Oggi. Dopo il balzo indietro dello scorso anno, quando Ragusa si trovava a centro classifica venendo poi catapultata all’84esimo posto, ancora un altro piccolo passo indietro. La città iblea, infatti, si trova quest’anno in 85esima posizione. E, anche stavolta, c’è da giurarci, non mancheranno le polemiche.