L’Italia è brava, anzi bravissima, ad assimilare dalle culture anglofone.
Alcuni termini entrano talmente tanto nell’uso comune della nostra struttura sintattissi, da sembrarne scheletro iniziale. Anche se così, come sappiamo non è!
Pensiamo al Black Friday diventato parte oramai indissolubile della nostra “cultura capitalista”, tanto da potenziarne gli effetti, ancor più che nel luogo di origine.
In Italia, e in alcuni paesi europei, il Black Friday è sostituito dalla “settimana del Black Friday” che porta a sconti sin dal lunedì d’inizio settimana… ma quando si conclude questo lungo week?
Oggi dovrebbe essere il giorno off limites… oggi è il Cyber Monday.
Infatti, all’inizio, negli anni ’80, durante la sola giornata del venerdì gli sconti erano per la maggiore dedicati al settore dell’abbigliamento, salvo affacciarsi a quello dei beni di prima necessità e alle “cose di casa”.
Nel 2005, la leggenda narra che fu Amazon, un sito internet dedico il lunedì dopo il venerdì di sconti alla tecnologia in vendita online.
Idea ripresa subito da altri shop online, che si’mpose come consuetudine, tanto che negli USA il Cyber Monday è divenuto un evento commerciale rilevante, sponsorizzato addirittura dalla National Retail Federation, considerato orami quasi alla pari del più celebre venerdì. Creando anche un indicatore preso seriamente da analisti e imprenditori e può, addirittura, condizionare gli andamenti di borsa.
La nostra bella terra crea, come accennato, una “settimana degli sconti” alla faccia dai periodi ordinari di SALDI e STRENNE, che più che rilevare gli effetti di ciò che verrà speso a Natale, si sostituisce ad esso, anticipando il periodo dello shopping, più che “sotto l’albero”, “dopo i morti”!