RAGUSA – La provincia di Ragusa, rispetto all’estensione del territorio e ai numeri della popolazione, si conferma territorio leader in Sicilia per quanto riguarda il pianeta Gourmet. E’ quanto confermato dalla Guida Michelin 2018, la “bibbia” della cucina di qualità, che ha individuato nell’isola 4 ristoranti a due stelle e dieci a una stella. Bene, dei quattro a due stella la metà si trova nell’area iblea. Stiamo parlando del Duomo del pirotecnico e pluridecorato chef Ciccio Sultano e della Locanda don Serafino gestito dalla famiglia La Rosa con chef Vincenzo Candiano. Entrambi questi tempi della cucina si trovano a Ibla, il quartiere barocco della città di Ragusa. In più l’area iblea vanta anche la presenza di Claudio Ruta, chef de La Fenice, sempre a Ragusa, locale a una stella, così come conferma in questa direzione è arrivata anche per il ristorante Accursio, gestito dallo chef Accursio Craparo, nel centro storico di Modica bassa, proprio accanto alla chiesa madre di San Pietro. La provincia di Ragusa, insomma, si riscopre, ancora una volta, “food valley”, una delle zone elette della Sicilia in cui accanto alla creatività nel campo della cucina si unisce la qualità dei cibi. Molti prodotti, infatti, dagli chef in questione, sono recuperati a chilometro zero e non è anomalo il caso in cui a produrli, almeno per quanto concerne una parte tra questi, siano gli stessi ristoranti o comunque gli chef iblei che intendono toccare con mano la qualità prima di metterla a disposizione della propria clientela. Inutile aggiungere che per avere la possibilità di mangiare in questi ristoranti i turisti, guida in mano, arrivano da ogni parte d’Italia, d’Europa e del mondo. Rappresentano un vero e proprio traino per la crescita del turismo di qualità.
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