RAGUSA – Tutti in movimento. Il risultato delle elezioni regionali, in provincia di Ragusa, ha dato la stura per l’accelerazione dei processi di sintesi in vista delle amministrative di primavera. Si vota nei comuni più importanti, a cominciare dal capoluogo. Senza dimenticare Modica. E proprio puntando i riflettori su Ragusa, a differenza delle precedenti volte, partiti e movimenti hanno archiviato quasi subito l’esito delle recenti consultazioni all’Ars avviando di fatto la campagna elettorale per il rinnovo di sindaco e Consiglio comunale. Intanto il Pd che, nonostante la batosta elettorale, meno pesante, a dir la verità, nell’area iblea rispetto al resto della Sicilia, ha già tenuto una riunione della direzione indicando il proprio candidato a sindaco. Si tratta di Peppe Calabrese, segretario cittadino, che sarà proposto agli altri componenti della coalizione. Un nome che i democratici intendono spendere, passandolo al vaglio di una serie di consultazioni già avviate da una delegazione trattante. Sembra proseguire per la propria strada, invece, Giorgio Massari, già esponente dem, che ha fondato il movimento Ragusa Prossima e che con lo stesso sembra intenzionato a presentarsi alle elezioni. Proprio venerdì sera, al teatro Don Bosco, Massari ha presentato il proprio progetto di città grazie all’ausilio di uno degli architetti più in voga di Ragusa, Gaetano Manganello. Anche nell’ambito del centrodestra il percorso sembra già tracciato. Sabato mattina il commissario provinciale di Forza Italia, il senatore Giovanni Mauro, ha fatto sapere di avere avviato un confronto con il Laboratorio politico 2.0, una realtà civica che porta avanti le proprie idee da circa quattro anni, e che, unanimemente, è stato stabilito che nel giro di poco tempo, entro Natale, occorrerà arrivare alla definizione di programmi e alleati. Chissà se sarà dello stesso avviso il consigliere Maurizio Tumino, espressione della stessa area di centrodestra, e che da tempo sembra essere il candidato in pectore del gruppo Insieme, creato dall’imprenditore Giovanni Occhipinti, presidente del Distretto turistico degli Iblei.
Altri candidati potrebbero nascere lungo la strada (l’ex assessore e presidente del Consiglio comunale Ciccio Barone, ad esempio, ha lanciato un appello pubblico per cercare un dialogo con l’associazione Partecipiamo di Giovanni Iacono, anche quest’ultimo ex presidente del Consiglio, prima alleato dell’attuale amministrazione grillina e adesso in rotta con il sindaco Piccitto). Senza dimenticare, naturalmente, gli uscenti. Il Movimento Cinque Stelle allo stato attuale esprime il primo cittadino. Si vocifera che Federico Piccitto possa giocarsi la carta delle nazionali, in programma nei prossimi mesi. E che il suo posto, nella candidatura a sindaco della città, possa essere preso da un altro componente del gruppo (il vicesindaco Massimo Iannucci?). Così come potrebbe darsi che Piccitto decida per la ricandidatura. Ma le dinamiche interne al Movimento sfuggono a qualsiasi tentativo di decifrazione. Senza dimenticare l’elezione a deputato regionale dell’ex assessore della Giunta Piccitto, Stefania Campo, che, proprio nei giorni scorsi, ha tenuto una prima riunione (c’erano anche Piccitto e il presidente del Consiglio comunale Antonio Tringali) per incontrare (nella foto) i fedelissimi e per dettare le linee in vista delle amministrative.