MODICA (RG) – La questione acqua a Modica ha assunto una dimensione sempre più consistente. Croce e delizia soprattutto per i residenti nel centro storico e della parte alta della città. Infatti, nonostante sono trascorsi alcuni giorni dalla revoca dell’ordinanza riguardante la non potabilità dell’acqua, il sindaco, Ignazio Abbate, è stato costretto a reiterare l’ordinanza per via delle infiltrazioni di acqua piovana presso l’impianto di sollevamento di Cafeo. Insomma, la situazione complessiva è di nuovo precaria e tutto ciò a causa del maltempo dei giorni scorsi. Lo hanno potuto constatare a occhio nudo i cittadini che hanno visto uscire dai rubinetti di casa acqua di colore marrone che ha allarmato non poco. Parecchie le telefonate al centralino di palazzo s. Domenico, la sede municipale, a cui ha fatto seguito subito dopo l’ordinanza del sindaco che è ancora in vigore. Il primo cittadino ha inoltre informato che ulteriori disservizi si verificheranno in queste ore a seguito del distacco dell’energia elettrica all’impianto di sollevamento di contrada Cafeo. Anche in questo caso le zone interessate sono quelle del centro storico e di Modica Alta. Sono parecchi i cittadini che in questi giorni ricorrono all’approvvigionamento di acqua imbottigliata o in alternativa ricorrono a pozzi privati per alleviare i disagi visto che la potabilità dell’acqua non è assicurata e anche la bollitura lascia l’acqua non proprio limpida. Ovviamente si sono scatenate le proteste sui social e sono in molti a lamentare una condizione di precarietà assoluta visto che ad ogni temporale succede che l’acqua non è utilizzabile per fini potabili. Viene chiesto all’amministrazione comunale di assumere provvedimenti specifici e definitivi allo scopo di evitare che il problema torni a registrarsi con queste dimensioni. E’ già da quasi un mese che, tra alti e bassi, l’acqua delle zone a più alta densità abitativa di Modica risulta essere non potabile.