CATANIA – “Da oltre un mese il Consiglio Comunale non riesce a riunirsi ed a deliberare per una sistematica mancanza del numero legale. Eppure, tra i tanti argomenti posti in discussione c’è anche quello riguardante l’importante variante di bilancio che, se approvata, allontanerebbe il rischio di default della Città. Come è noto il dissesto di bilancio ricadrebbe pesantemente su tutti i cittadini e provocherebbe anche la decurtazione dei crediti vantati dalle imprese fornitrici e quindi la loro più che probabile chiusura. Tra le imprese che attendono gli effetti della variante di bilancio ci sono anche le cooperative e gli enti che operano nel sociale a favore delle categorie disagiate, con migliaia di assistiti e di lavoratori che chiedono con forza ai consiglieri comunali una maggiore sensibilità nei confronti loro e dell’intera comunità catanese.”. Esprimono così la loro forte preoccupazione i Presidenti di AGCI, CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP, UNICOOP, UNCI e UNEBA, che stanno seguendo in queste ore l’evolversi di una situazione che appare bloccata, ma che è davvero pericolosa per la Città.
“Infatti – continuano i rappresentanti delle Organizzazioni – dopo un iter estenuante la proposta di variante era giunta all’esame del consiglio comunale a metà dello scorso mese di ottobre. Da quel momento non è stato possibile discuterla a causa del mancato raggiungimento del numero legale nelle sedute del 24, 25, 26 e 27 ottobre. Ci sembrerebbe ovvio che, chi occupa gli scranni del consiglio comunale, debba avere a cuore il futuro di Catania e dei catanesi.
Per questo facciamo un appello a tutti i consiglieri comunali, a prescindere dall’orientamento politico, affinché partecipino attivamente alla seduta di consiglio prevista alle ore 19:00 del 14 novembre. Lo riteniamo un atto di responsabilità verso i cittadini che li hanno eletti”.
Infine i Presidenti di AGCI, CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP, UNICOOP, UNCI e UNEBA, concludono “Vigileremo sui lavori del consiglio comunale con le imprese associate e i loro operatori e saremo presenti domani mattina alle ore 10:00 davanti la Prefettura di Catania. Inoltre forniremo agli assistiti e lavoratori l’elenco nominativo dei consiglieri presenti e di quelli assenti”.
Il Consiglio comunale assente: quale conseguenze per Catania? Domani Sit-in in Prefettura a partire dalle 10
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