Beppe Grillo tra avanzamento ed estinzione

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CATANIA – E’ arrivato finalmente, per i simpatizzanti del M5S ma anche per i curiosi, il giorno di Beppe Grillo a Catania: comincia, infatti, dalla città etnea il tour di due giorni del leader dei pentastellati che, come promesso, sarebbe sceso in Sicilia per sostenere il candidato alla Presidenza della Regione Giancarlo Cancelleri.

Oggi, dunque, il #CataniaDay mentre domani sarà la volta del #PalermoDay.

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Grillo ha cominciato la sua passeggiata da Acitrezza: sarebbe dovuto giungere a Piazza Università dove in serata era programmato un comizio ma a causa della sua influenza e dello stato fisico non ottimale ha deciso di rientrare in albergo sfilacciando, di fatto lo stesso corteo, con un po’ di delusione dei partecipanti.

Prima di partire per la marcia per le regionali, il leader del M5S ha detto: “Il 5 novembre “c’é il referendum tra un mondo che avanza e uno in estinzione. Siamo dilettanti, siamo incapaci? Forse, ma impariamo. Se i siciliani vogliono fare un piccolo salto nel futuro noi ci siamo”.

Poi parla del candidato governatore Giancarlo Cancelleri e dice: “Abbiamo fatto la top ten dei coglioni e abbiamo scelto lui..”, scherza il comico genovese rispondendo a chi gli chiede del candidato M5S alle Regionali. Quindi Grillo si fa serio: “è chiaro che è il migliore che abbiamo scelto”. E quindi sottolinea: “noi siamo nel futuro, con le nostre paranoie, a volte i nostri errori”.

Dopo dunque essersi riposato in albergo, Grillo è giunto in una stracolma piazza Università: “era colma, un successo mai visto prima nella roccaforte di Musumeci”, commentano i grillini.

Grillo, cominciando il suo intervento, non lesina attacchi agli avversari e all’attuale sistema politico. Poi ricorda quanto accaduto 5 anni fa: “La nuotata del 2012 è stata una bella avventura, eravamo venuti a liberarvi e vi siete auto imprigionati di nuovo. Ma ora ci sono i sentori per cui si potrebbe cambiare”.

Si ma come? Grillo comincia una serie di confronti con città che danno l’esempio di come il cambiamento sia possibile e cita Dubai: “A Dubai un grattacielo fa 75 milioni di turisti”.

Poi parla di se: “Io non guadagno più niente, datemi qualcosa, venitemi incontro… ma sono felice di avere un po’ sacrificato la mia attività per una causa così, chi non sogna è morto”, afferma l’ex comico rivolgendosi alla platea. Poi rispolvera temi classici della sua retorica: energie rinnovabili, buone pratiche in campo fiscale, taglio ai vitalizi

Finisce il suo intervento e dice: «ci vediamo in giro…». Per tutto il tempo sul palco con lui, oltre a Giancarlo Cancelleri, anche Sul palco anche Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista.

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