"Da Giotto a De Chirico", la storia dell'arte italiana attraverso tesori nascosti

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Catania – Inaugurata la mostra “Da Giotto a De Chirico” al castello Ursino, presenti Vittorio Sgarbi, curatore dell’esposizione, il sindaco Enzo Bianco, l’assessore ai Saperi e alla bellezza condivisa Orazio Licandro e l’art promoter Gianni Filippini.

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L’esposizione racconta attraverso preziosi tesori “nascosti” lo svolgimento della storia dell’arte italiana, 150 opere pregiate scoperte mediante un’attenta analisi e ricerca che ha portato alla presenza di quadri di alto livello artistico ed emozionale.  Le opere, tra quadri e sculture, sono provenienti in buona parte da collezioni private, collocate in un allestimento coinvolgente, dove giocano molto i contrasti di colore, in un’atmosfera che accompagna il visitatore dentro quello che risulta essere un vero e proprio viaggio nell’arte italiana dal 200 fino al 900.

La mostra, visitabile dal 26 ottobre al 20 Maggio prossimo, offre un’ampia panoramica dagli artisti più o meno noti, ed è questa la sua particolarità e il suo punto di forza. Accanto a celebri dipinti di Guttuso, Caravaggio, Giotto, De Chirico, Ligabue si trovano quadri altrettanto belli di artisti minori, ma solo di fama non di talento, come Ribera, Preti, Stern, Innocenti, Lojacono, Fragola, De Pisis, e molti atri. L’obbiettivo, perfettamente riuscito, è quello di raccontare attraverso i tesori nascosti e protetti italiani, l’evoluzioni degli stili, delle correnti che hanno attraversato il nostro bel paese.

“L’Italia è ricca di passato ma soprattutto, è ricca di futuro dentro al suo passato” ha commentato il curatore della mostra Vittorio Sgarbi e ha aggiunto “La Sicilia ci da molte ragioni di speranza per il suo futuro se si mettono i beni culturali al primo posto”.

 

Un cammino in cui il visitatore può soffermasi sui differenti soggetti affrontati dagli autori da quello sacro alle raffigurazioni mitologiche e allegoriche, dal ritratto, ai paesaggi passando per la natura morta, in un percorso che oltre ad alternare epoche e stili diversi si muove anche attraverso una geografia artistica italiana.

La mostra è concepita sia per l’appassionato d’arte che qui potrà riscoprire il piacere di perdersi all’interno dell’emozioni che scaturiscono da un’opera, sia per gli studenti che potranno scoprire e approfondire un vasto arco temporale che da forma, visione e colore alla storia d’Italia. L’arte viene così concepita come avventura e noi osservatori, in questa mostra, saremo abili ricercatori tra bellezze senza tempo.

di Agnese Maugeri

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