CATANIA – Annunciato qualche settimana fa dal sindaco Bianco, finalmente anche Catania ha le sue “Case dell’Acqua”, una per ogni municipalità per un totale di 6 case in tutta la città.
Ieri la prima è stata consegnata alla città in piazza Montana, di fronte la municipalità di via Galermo: questa consegna rientra nell’operazione “Acqua in Comune” voluta dall’Amministrazione e gestita dalla partecipata Sidra. Da questi distributori, riconoscibili dal marchio con l’elefantino simbolo di Catania, i cittadini potranno prelevare acqua pura da bere, microfiltrata, anche gasata, fredda o a temperatura ambiente a un costo variabile tra quattro e sette centesimi al litro da pagare attraverso una carta ricaricabile.
Altri cinque distributori gestiti dalla Sidra, capaci di erogare fino a cinquecento litri d’acqua per ogni ora, saranno installati entro il marzo del 2018.
Secondo un’analisi condotta sulla base di altre esperienze italiane, non appena le “Case dell’Acqua” a Catania saranno sei, 13.000 famiglie catanesi utilizzeranno i distributori Sidra, mediamente in un anno ci sarà una minore dispersione nell’ambiente di 1.750.000 bottiglie di plastica e verranno emessi 250.000 kg di anidride carbonica in meno.
Le ‘Case dell’Acqua’, infatti, permettono un consumo a Km 0 dell’acqua e questo incide positivamente nell’inquinamento ambientale e dunque nella salute dei cittadini; inoltre si impara a riciclare poiché si riutilizzano bottiglie giù in uso in una famiglia che altrimenti andrebbero disperse nell’ambiente. Senza dimenticare il risparmio per una famiglia che si attesta intorno ai 300 euro all’anno.
“Il progetto ‘Acqua in Comune’ – ha sottolineato il presidente della Sidra Alessandro Corradi – coniuga il grande risparmio e l’assoluta qualità dell’acqua che si può prelevare dai distributori con i benefici per l’Ambiente. Le ‘Case’ saranno oggetto di una costante attività di manutenzione e l’acqua sarà sottoposta a periodiche analisi fisico-chimiche e microbiologiche”.
“Sono davvero felice – ha detto il sindaco Enzo Bianco – perché i Catanesi possono venire a prendere un’acqua indistinguibile da quella minerale che, imbottigliata magari sulle Alpi, attraversa tutta la penisola per raggiungere la Sicilia con le conseguenza di far aumentare l’anidride carbonica e le bottiglie di plastica. La prossima ‘Casa dell’Acqua’ la inaugureremo in piazza Nettuno”.
“I cittadini della Municipalità – ha concluso Giacalone – sono entusiasti per quest’iniziativa dell’Amministrazione. L’Italia è la prima nazione in Europa e la terza nel mondo per consumo di acqua in bottiglia. E da quando abbiamo cominciato a parlare della ‘Casa dell’Acqua’ si è creata una grande attesa, perché, in questi tempi di crisi, l’acquisto di acqua in bottiglia pesa sui bilanci familiari. Grazie a questo distributore, inoltre, siamo convinti che questa piazza diventerà un punto d’aggregazione ancor più importante per questa zona della città”.