PALERMO – Sarà un debutto particolare quello a cui assisteranno gli spettatori mercoledì 18 ottobre alle 21 al Teatro Biondo di Palermo. A esibirsi, infatti, non saranno attori navigati ma detenuti che hanno deciso di partecipare a un progetto di recupero, un intero anno di formazione teatrale con detenuti ospiti della Casa Circondariale Pagliarelli di Palermo, portato avanti dall’associazione Baccanica.
In scena andrà “Enigma 23” per la regia di Daniela Mangiacavallo: si tratta di un lavoro sull’onirico, sul cammino dell’uomo rispetto alle proprie scelte e ai propri sogni e sull’imprevidibilità della vita.
Dopo aver debuttato all’istituto di detenzione il 10 giugno scorso, davanti a un pubblico di 200 persone, adesso per la prima volta i detenuti usciranno per calcare il palco di un teatro “vero”.
“Nel luogo del sogno tante anime in pena aspettano, – spiegano gli autori – confuse vagano senza una meta, cercano di trovare un diverso cammino. Lo spettacolo inizia con un invito a pensare a riflettere su quale strano enigma sia l’uomo”. E’ la metafora di quanta libertà possa esserci anche dietro le sbarre, è il risultato di un progetto nel quale i detenuti si sono messi in gioco, fino a trasformarsi in una vera compagnia teatrale.