Chiusa nuovamente la rotatoria della Circonvallazione

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CATANIA – Non sembra finire l’incubo circonvallazione di Catania e in particolar modo della rotatoria di Nesima. Dopo un’apertura parziale, avvenuta ieri, in tarda mattinata il pezzo di corsia aperto è stato di nuovo chiuso gettando nel panico centinaia e centinaia di automobilisti rimasti ancora una volta bloccati nel traffico per ore.

Come spiega l’assessore D’Agata, è stata la stessa ditta che ha in appalto i lavori della costruenda metropolitana a suggerire nuovamente la chiusura “per ragioni di sicurezza, evidenziate dalle rilevazioni effettuate dalle strumentazioni tecniche della ditta appaltante”, così come si legge nella nota diffusa da Palazzo degli Elefanti. Nella stessa nota si sottolinea che “nel contempo, su proposta dell’assessore alla Viabilità Rosario D’Agata, la ditta si sta prodigando per effettuare degli interventi strutturali lungo il tratto di circonvallazione che accede alla rotatoria per fare meglio defluire il traffico. L’assessore D’Agata ha anche chiesto alla ditta, qualora la situazione perduri con l’obbligata chiusura del tratto di rotatoria, di realizzare ex novo al centro della rotatoria stessa, un’altra bretella di collegamento per snellire regolarmente il flusso dei veicoli. La situazione viene costantemente monitorata dai vertici dell’Ufficio Traffico Urbano e dal presidio costante di Polizia Municipale”.

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Insomma non sembra avere soluzione rapida questa complicata vicenda.

Oggi pomeriggio, recandoci sul posto, abbiamo ascoltato alcuni automobilisti che inferociti si sono lamentati della mancanza di cartellonistica stradale che informi su chiusure, aperture e richiusure, e soprattutto che non c’è una alternativa per bypassare questo importante tratto che unisce Misterbianco a Catania. Le lamentele più forti arrivano poi da coloro che devono recarsi al vicino ospedale Garibaldi e che hanno difficoltà a raggiungere la via Palermo, costantemente intasata sia per chi arriva dall’alto sia per chi la imbocca da viale Mario Rapisardi.

Insomma, ciò che serve per adesso è solo tanta pazienza…

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