CATANIA – La delibera sulla revisione delle società partecipate, così come disposto dal nuovo Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica (Tusp), è stata approvata dal consiglio comunale di Catania con 12 voti favorevoli, 4 i contrari e 3 gli astenuti.
Alla luce di questa delibera, il Comune di Catania dovrà alienare alcune partecipate tra cui Asec Trade s.r.l. (quota di partecipazione: 100% della controllata Asec S.p.A.); Società per gli Interporti Siciliani S.p.A. (quota di partecipazione: 10,01%); MAAS Mercati Agro Alimentari Siciliani S.C.p.A. (1,42%); Servizi Idrici Etnei S.p.A. (13,31%).
Una dismissione che ha messo in allarme i sindacati etnei, sopratutto per quanto concerne la Asec Trade. In una nota congiunta, Jerry Magno di Filctem Cgil, Alfio Avellino di Uiltec e Carmelo Giuffrida di Ugl chimici dichiarano: “Con la scelta del comune di cedere una società che, fino ad oggi, ha comunque prodotto utili, si apre la partita più complicata. Ovvero quella della fuoriuscita del personale che, a nostro avviso, dovrebbe transitare in Asec. E’ questa la speranza dei circa 15 dipendenti – aggiungono i sindacalisti – che hanno paura di perdere il posto di lavoro se non si darà seguito anche a quanto richiesto da diversi consiglieri con un emendamento. Facciamo appello quindi all’amministrazione tutta affinchè, con la vendita (che sia tale e non una svendita al di fuori di ogni logica industriale) di Asec trade, non si disperda questo piccolo ma importante di risorse umane e si faccia in modo di salvaguardarne il livello occupazionale.”