Area artigianale Acireale: gli artigiani di CNA insorgono, al danno si aggiunge la beffa

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ACIREALE (CT) – <<… Abbiamo già ottenuto i pareri della Sovraintendenza e del Genio Civile, attendiamo solo quello della Regione Siciliana che contiamo di ricevere subito dopo ferragosto, avendo questi tre pareri e completato l’iter approderemo in consiglio comunale per deliberare>>

Queste le parole del sindaco di Acireale Roberto Barbagallo rilasciate in un’intervista pubblicata su La Sicilia del 1/8/2017 successivamente ad un incontro tenutosi il 28/7/17 presso la sede locale acese della CNA, indetto allo specifico scopo di dare chiarimenti sulla vicenda relativa all’area Artigianale di via Volano. In tale incontro pubblico lo stesso sindaco confermò che la vicenda si avviava ad un felice epilogo e che si trattava solo di attendere i tempi del cosiddetto “silenzio assenso” da parte degli enti sopra citati, alle controdeduzioni del comune.

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L’estate si è conclusa, ferragosto è ormai un lontano ricordo, ma la situazione è rimasta pressoché invariata.

Nessun aggiornamento da parte dell’amministrazione comunale, nessuna prospettiva di calendarizzare la discussione sull’area artigianale nei prossimi consigli comunali.

“Tutto questo   – dichiara Davide Trovato presidente di CNA ACIREALE – continua a gravare sulle spalle dei poveri imprenditori artigiani assegnatari dei lotti di terreno in seno all’area Volano, che dopo aver acceso mutui o contratto prestiti onerosi che oggi stanno quasi per estinguere, si ritrovano a non avere una benché minima prospettiva di consegna del proprio lotto di terreno. Per non dire che nella maggior parte dei casi, il comune di Acireale ha incassato tali somme senza neanche aver stipulato un preliminare d’acquisto con le imprese assegnatarie. E’ chiaro a tutti  – continua il presidente della CNA acese –  come tali imprese abbiano già subito un cospicuo danno, al quale sta per  aggiungersi un’ulteriore beffa.  La Regione Siciliana,   infatti, nell’ambito del  PO FESR SICILIA 2014-2020 ha emanato un avviso (il 3.1.1_02 a) a sportello che permetterà dal prossimo 10 ottobre  alle imprese di richiedere un finanziamento a fondo perduto pari al 45% del capitale d’investimento  per la costruzione del proprio capannone artigianale.   E’ ovvio che per poter sfruttare questa opportunità, gli artigiani interessati dovranno dimostrare un titolo idoneo di piena disponibilità del lotto di terreno su cui erigere il capannone e questo  ad oggi potranno dimostrarlo in pochissimi. Nell’incontro tenutosi lo scorso 28/7/17, il sindaco aveva confermato di essere a conoscenza di tali opportunità, e che a tale scopo si era impegnato pubblicamente a velocizzare l’iter per l’approdo in consiglio comunale”.

Gli artigiani sono stanchi ma non sono più disposti ad attendere ulteriormente per aver riconosciuto il diritto di proprietà sui lotti di terreno da essi già pagati ne a veder svanire le opportunità del contributo a fondo perduto per la realizzazione dell’investimento.

“A quale rilancio potrebbero mai ambire i nostri imprenditori? Come mai il sindaco Barbagallo (e l’amministrazione tutta) tace, proprio quando gli ostacoli per il recepimento della variante da parte del consiglio comunale sono stati superati? Quali altri motivi si celano dietro questo silenzio? La CNA a tutela dei propri associati, – conclude il Presidente Trovato –  se costretta non avrà remore ad attivarsi in tutte le sedi opportune, per  vedere riconosciuti i danni patiti dalle imprese”      

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