Raid vandalico alla protezione civile di Bronte

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BRONTE (CT) – Mentre la cittadina alle pendici dell’Etna si prepara a vivere uno dei suoi momenti più importanti per l’economia e più felici per la promozione del territorio, un gruppo di balordi ha pensato bene di rovinare quest’atmosfera prendendo d’assalto la sede della protezione civile creando un vero e proprio sabotaggio.

Nella notte tra il 19 e il 20, infatti, qualcuno ha fatto irruzione nel cortile esterno dell’immobile comunale di via Regina Margherita che ospita la centrale operativa del Coc (Centro operativo comunale) della Protezione civile del Comune di Bronte, tranciando tre grossi cavi che collegano le radio trasmittenti con le antenne poste sul tetto, interrompendo, di fatto, i collegamenti radio con la Forze dell’ordine, gli altri centri di Protezione civile e le associazioni di volontariato.

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Poi, non soddisfatto, ha anche tagliato e portato via un pezzo del tubo che alimenta la vasca di riserva anch’essa posta sopra il tetto, provocando l’allagamento del cortile. Infine è salito sul tetto dell’immobile per danneggiare le antenne.

Ad accorgersi del danneggiamento sono stati gli impiegati arrivati in Comune: il cortile era allagato e dal tubo reciso l’acqua zampillava a pressione. Inoltre erano evidenti i grossi cavi delle antenne recisi e penzolanti.

Lanciato l’allarme, il sindaco Graziano Calanna, insieme con il geometra Angelo Spitaleri dell’Ufficio di Protezione civile, ha effettuato un sopralluogo. Si è notato che in un angolo del cortile, poste quasi al riparo da un muretto, c’erano due forbici che solitamente si usano per potare delle piante, un lungo tubo di ferro ed un robusto palo di legno.

Arnesi, soprattutto questi ultimi, che lascerebbero ipotizzare ad un tentativo di scasso, ma nessuna porta è stata forzata.

Ovviamente il Comune sporgerà denuncia ai carabinieri nella speranza di individuare i colpevoli.

Un atto grave. – afferma il sindaco Graziano Calanna – Mi domando chi possa avere interesse ad arrecare danni ad un Ufficio che è al servizio dei cittadini e che, in momenti difficili, è di aiuto per tutta la collettività. Ovviamente sostituiremo presto i cavi recisi e le antenne danneggiate, ma continuiamo a chiederci chi può avere interesse ad interrompere i collegamenti radio della nostra Protezione civile. Vedremo – conclude il sindaco – di far porre anche in questo immobile decentrato del Comune delle telecamere di sorveglianza”.

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