CATANIA – Rischiare tendini e legamenti ogni volta che bisogna allenarsi. Questo è il problema che devono affrontare tutti gli atleti, professionisti e dilettanti, che vogliono utilizzare la pista di atletica del campo scuola di Picanello a Catania. Un impianto che di sportivo conserva solo il ricordo visto che, dalla postazione per il lancio del peso al materasso per il salto con l’asta, passando per le corsie dei cento metri, l’intero impianto avrebbe bisogno di un completo restyling. In cima alla lista delle richieste delle varie società sportive affiliate alla Fidal resta comunque il rifacimento della pista. Qui in passato due ragazze, nel corso di normali allenamenti, hanno riportato gravi infortuni per via della mancata aderenza del manto e per il brecciolino presente a causa dello sfaldamento continuo della gomma della pista. L’ultimo intervento di manutenzione straordinaria risale, infatti, ad oltre 15 anni fa. In quel caso la pista di atletica fu riparata inserendo il nuovo manto su quello preesistente.
Ogni giorno qui si allenano 300-400 persone e tutte rischiano l’infiammazione del tendine, storte o problemi alle articolazioni. Non solo, oltre al campo scuola, nei pensieri degli atleti e degli abitanti di Picanello c’è molto altro. I cambiamenti, inevitabili e richiesti dalla società
sportive e dai comitati cittadini, devono coinvolgere anche la vicina piazza delle Universiadi.
Occorre quindi un sopralluogo da parte di tecnici e responsabili della Fidal per cominciare a parlare di affidamento del sito alle federazioni attraverso il credito sportivo. Una iter già attivo per il campo di rugby del Santa Maria Goretti e per la piscina del viale Kennedy. Solo in questo modo si potrebbe avere un impianto di atletica leggera omologato e sicuro per essere teatro, finalmente, di tante manifestazioni sportive come in passato.
di Vincenzo Musumeci
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