RAGUSA – Tre strutture a cinque stelle e ben 45 a quattro stelle che rappresentano, per così dire, il “core business” del comparto. E’ la consistenza delle strutture ricettive alberghiere della provincia di Ragusa. Il cui impatto, sul fronte economico, continua ad essere sempre più importante. Abbandonata in parte la tradizionale vocazione agricola, alle prese con mille e più problemi, l’area iblea cerca di coltivare l’altro aspetto provando a sfruttare al massimo i beni di cui l’ha dotata “Madre natura” e che hanno trovato una straordinaria amplificazione sulle tv di mezzo mondo, a cominciare dalla fiction “Il commissario Montalbano” che continua ad essere trasmessa senza soluzione di continuità in numerosi stati europei.
“E’ una promozione che ci galvanizza, naturalmente – afferma il presidente del Distretto turistico degli iblei, Giovanni Occhipinti – ma che dobbiamo dimostrare di meritare”. Il potenziamento della ricettività, in questo senso, diventa fondamentale. E anche se nel luglio scorso, al confronto con lo stesso periodo del 2016, si è registrata una certa flessione (- 15 %) nel numero delle presenze e dei visitatori, ad agosto il confronto con l’anno precedente si può senz’altro considerare in pari. Insomma, la provincia di Ragusa continua ad essere meta di visitatori provenienti da tutto il mondo. Anche se la sfida, adesso, per gli operatori, è quella di darsi da fare per attrezzarsi al meglio. Ecco perché la consistenza delle strutture ricettive alberghiere diventa un elemento fondamentale.
In totale, come si rileva dai dati dell’ufficio statistica del Libero consorzio comunale di Ragusa, le strutture sono 101. Oltre ai cinque e ai quattro stelle, ci sono 32 realtà a 3 stelle, 7 a 2 stelle, 2 a 1 stella e ben 12 residenze turistico alberghiere. Per quanto riguarda i posti letto totali ammontano a 10.860 (495 a cinque stelle, 4685 a 4 stelle, 4134 a 3 stelle, 162 a 2 stelle e 37 a 1 stella oltre ai 1347 delle Rta) mentre le camere sono in tutto 4222 (233 a 5 stelle, 1877 a 4 stelle, 1613 a 3 stelle, 99 a 2 stelle, 18 a 1 stella e 382 nelle Rta). A questi dati occorre aggiungere anche le altre tipologie che fanno riferimento alla consistenza in questione. Sono, infatti, 67 gli affittacamere (612 posti letto), 101 gli appartamenti per vacanze (1010 pl), 239 i bed and breakfast (1410 pl), 27 le strutture di turismo rurale (554 pl), 4 le case per ferie (87 pl), 2 i villaggi turistici (490 pl), 8 i campeggi (2024 pl), 54 gli agriturismi (2198 pl) e uno l’ostello (20 pl) per un totale di 8474 posti letto.
C’è ancora parecchio da fare. Ma la strada, imboccata anche attraverso la creazione dell’aeroporto di Comiso che consente un collegamento diretto con varie capitali europee, sembra quella giusta.
di Giorgio Liuzzo
