E’ ancora caos sulla faccenda vaccini e inizio scuola. A portare avanti una battaglia che possa tutelare la privacy degli studenti è il Codacons che dice: “Le scuole potranno trasmettere alle ASP gli elenchi dei bambini iscritti ma non sarà in alcun modo possibile il flusso inverso, ossia il passaggio di dati sui bimbi non vaccinati dalle ASP agli istituti scolastici”.
Questo è in sostanza il parere del Garante per la Privacy che, con la sua decisione, ha accolto una istanza presentata nei giorni scorsi dal Codacons all’Autorità per la protezione dei dati personali.
“E’ stato impedito un abuso ai danni dei bambini e delle famiglie, perché molte amministrazioni volevano applicare il decreto Lorenzin avvalendosi delle ASL ( in Sicilia ASP) per comunicare alle scuole gli elenchi dei bimbi non vaccinati – spiega il Segretario Nazionale Codacons Francesco Tanasi – Una prassi del tutto fuorilegge che il Garante ha bocciato, sostenendo come al momento “manca un’adeguata base regolamentare che consenta il flusso inverso, ovvero la trasmissione di dati sensibili dalle Asl alle scuole”. Rimangono tuttavia alcuni aspetti critici nella gestione dei dati tra scuole e Asl, perché consentire alle istituzioni scolastiche di dar vita a questo incredibile flusso di dati personali senza aver adeguatamente valutato e messo in condizione le scuole di dotarsi di idonee misure tecnico-operative, equivale ad innescare una miccia, che potrebbe portare alla violazione della normativa posta a tutela dei dati personali con ogni evidente conseguenza sul piano civile, penale, amministrativo ed erariale” – conclude Tanasi.
Intanto il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, ospite de “L’intervista di Maria Latella” a Sky TG24, conferma il termine del 10 marzo per l’obbligo di vaccinazione precisando che non ci saranno proroghe per l’obbligo di vaccinazione dopo il 10 marzo, data entro la quale i genitori che non hanno consegnato i certificati a settembre sono tenuti a presentare l’autocertificazione con la documentazione necessaria.