Aggressione ispettore Polizia Municipale: le dichiarazioni di politica e sindacati

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CATANIA – Sono tante le dichiarazioni e le parole di vicinanza espresse appena diffusa la notizia dell’aggressione perpetuata a danno di un ispettore della polizia municipale di Catania.

Il sindaco di Catania Enzo Bianco sottolinea come si sia trattato di “un episodio inaudito di violenza e inciviltá, nato perché il nostro vigile ha impedito l’ingresso in via del Rotolo, pedonalizzata durante il weekend, ad un ragazzo in motorino, per di più senza casco. L’ispettore Luigi Licari è in coma farmacologico e ha vissuto un’esperienza terribile. A lui e alla sua famiglia va la nostra solidarietà e un augurio sincero di poter guarire presto”. “L’incapacità di rispettare normali regole della strada non può trasformarsi in un episodio così violento. Occorre  – dice ancora il Sindaco – individuare i responsabili del tentato omicidio di ieri sera, condannarli in modo esemplare, far sì che scontino la pena”. “Catania – conclude Bianco – si gioca il suo futuro se riesce preservare ordine, sicurezza e decoro urbano. Ma questo può avvenire non solo grazie all’azione delle istituzioni e delle forze dell’ordine a cui va il mio ringraziamento ma soprattutto se i cittadini avranno la capacità di indignarsi e reagire, contro chi distrugge una colonnina di Sostare, o imbratta i muri, o sporca le strade, o non rispetta il codice della strada”.

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Il segretario generale della Cgil di Catania Giacomo Rota e il segretario generale della Funzione Pubblica Cgil Sicilia Gaetano Agliozzo, esprimono solidarietà all’ispettore e condannano il gesto: “Condanniamo con forza il vile gesto ed esprimiamo la nostra solidarietà al lavoratore, in questo caso un ispettore della polizia municipale, impegnato nell’adempimento del proprio dovere mirato al rispetto della legalità e delle regole molto spesso disattese”.

“Un ispettore della Polizia municipale è stato aggredito in via del Rotolo solo per avere fatto il proprio dovere. Siamo vicini a lui, alla sua famiglia e a tutti i lavoratori delle forze dell’ordine. Chiediamo che siano rapidamente individuati gli autori di questo episodio inaccettabile, preoccupante sintomo di una subcultura dell’illegalità, della violenza, della sopraffazione che va sradicata. Ci interroghiamo, però, anche sulle condizioni in cui i vigili urbani a Catania debbono svolgere i propri compiti di ufficio, particolarmente in zone a rischio e a tarda ora: crediamo necessario, ad esempio, conoscere i motivi per i quali l’ispettore malmenato dal “branco” si trovasse da solo in via del Rotolo a svolgere servizio”. Lo affermano i segretari generali di Uil e Uil Fpl, Enza Meli e Stefano Passarello.

“L’aggressione subita ieri sera dall’ispettore dei Vigili Urbani di Catania Luigi Licari, ricoverato ora in rianimazione all’ospedale Cannizzaro, deve far riflettere sui livelli di sicurezza della città etnea. Condanno fermamente il vile gesto e auspico che i responsabili vengano assicurati subito alla giustizia. Ma non posso esimermi dal denunciare ancora una volta come la sicurezza sia all’ultimo posto nell’agenda della Giunta di  Enzo Bianco. In questi anni non è stato fatto nulla per aumentare la vigilanza, anche tramite le telecamere, nei quartieri più a rischio. È da terzo mondo leggere oggi che a Catania un vigile urbano che si oppone al passaggio di un motociclo in un’area chiusa al traffico venga massacrato di botte. Si convochi il comitato per la sicurezza e Prefettura e Questura valutino la situazione”. Lo afferma Marco Forzese, capogruppo dei Centristi per la Sicilia all’Assemblea regionale siciliana.

“La spedizione punitiva che ha colpito il vigile urbano di Catania che stava semplicemente effettuando il suo lavoro è lo specchio di come nella nostra città si sia perso qualsiasi rispetto della legalità e del senso civico. E’ assurdo che la propria vita sia in pericolo sol perché si è negato l’accesso a una strada. Ecco perché chiediamo al sindaco di Catania Enzo Bianco e al comandante dei vigili urbani Stefano Sorbino di intervenire subito: non possiamo tollerare che la nostra città sia un ring a cielo aperto dove le regole sono diventate un optional e la violenza la regolarità”. Ad affermarlo il coordinatore comunale dei giovani di Forza Italia Carmelo Coppola.

 

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