Attentato a Barcellona: il racconto di un catanese

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“Eravamo vicinissimi al punto dell’attentato: ci trovavamo sulla metropolitana e appena usciti abbiamo visto una massa di gente arrivare verso di noi. A quel punto abbiamo capito che era successo qualcosa”.

A raccontarci quanto accaduto oggi pomeriggio a Barcellona è Matteo, un giovane catanese in vacanza nella città spagnola insieme alla fidanzata. Dalle sue parole emerge la paura ma anche la voglia di voler andare avanti provata da lui e da tutti gli abitanti di Barcellona così come dagli altri turisti.

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“Abbiamo notato che c’è una ottima organizzazione, aggiunge Matteo: subito hanno chiuso i negozi, la polizia ha messo le persone in sicurezza, c’è stato un dispiegamento di forze imponente. Mi trovavo in un negozio – dice Francesca, la fidanzata – e la paura mi ha assalito. Mentre Matteo vorrebbe continuare a girare, io starei a casa perché ho paura possa accadere qualcos’altro. All’improvviso ti senti spaesata e hai voglia di tornare a casa”.

“Deve vincere l’amore e non l’odio, dice Matteo: continueremo a girare, a studiare, a visitare”.

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di Sarah Donzuso

 

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