Una situazione difficile quella che sta vivendo il settore sanitario siciliano, dovuta alla carenza di personale. Pochi giorni fa si è riunito il Direttivo Provinciale della UIL Medici con la presenza del Segretario Territoriale UIL FPL Stefano Passarello, del Coordinatore Regionale UIL Medici, Fortunato Parisi e del Coordinatore Territoriale UIL Medici, Filippo Bentivegna con l’intento di discutere sull’inerzia del Governo Regionale. Nel precedente incontro di giugno infatti l’Assessore alla Salute Baldo Gucciardi aveva garantito che entro poche settimane avrebbe emanato le direttive per avviare le assunzioni ed attivare i concorsi, cosa che fino ad oggi non è avvenuta.
Abbiamo contattato il Segretario Territoriale UIL FPL Stefano Passarello, che ci ha spiegato cosa sta causando questa lunga immobilità, «la netta riduzione di personale sta generando solo problemi soprattutto in questo particolare periodo, infatti negli ospedali il numero dei medici è maggiormente ridotto ed effettuare un’adeguata turnazione è difficile, il personale non ha potuto fruire delle ferie per garantire i servizi e ciò comporta disagi non solo ai lavoratori ma anche ai pazienti. Quando vi sono solo due medici di turno in un pronto soccorso è arrivano tre codici rossi diventa complesso gestire la situazione e ovviamente tutto si paralizza. Occorre per tanto aprire i concorsi e aumentare il numero dei medici che è stato ridotto del 25% in questi anni, bisogna creare un sistema che funzioni ma sin dalla base con un’adeguata scrematura dei casi che giungono al pronto soccorso, proprio per non generare confusione ma, per fare tutto questo, occorrono figure professionali»
Una realtà difficile che il Governo Regionale continua a ignorare come ci spiega il segretario Passarello, numerosi assessori si sono susseguiti ma nessuno è stato in grado di capire la criticità e impegnarsi per migliorarla, la speranza è tutta riposta nelle prossime elezioni.
Ma la politica secondo Passarello blocca anche l’apertura di due importanti poli catanesi, «l’ospedale San Marco è un’oasi nel deserto, abbandonata perché il Governo Regionale non vuole adoperarsi per completarlo e attivarlo. Lo stesso avviene per il Pronto Soccorso del Policlinico, un grande lavoro è stato fatto, il plesso è pronto eppure ancora una volta la politica blocca la sua apertura».
Ma i cittadini e i lavoratori della Sanità non possono di certo aspettare il teatrino della politica che purtroppo in Sicilia sembra ripetersi sempre. Passarello nel concludere ha parlato delle cause che questa netta riduzione di personale sta causando, «negli ospedali sono stati accorpati molti reparti, questo avviene sia perché alcuni è stato giusto eliminarli, ma soprattutto perché il ristretto numero dei medici non permette una giusta copertura di tutta la struttura, tutto ciò non fa altro che provocare disagi. Il sistema sanitario italiano sulla carta è uno fra i migliori al mondo ma poi, all’atto pratico, diventa fallimentare soprattutto qui al sud, dove ancora oggi per prenotare una visita urgente bisogna aspettare mesi. Occorre, pertanto, una riformulazione, bisogna sbloccare le assunzioni dei precari e l’immediata apertura dei concorsi per garantire un appropriato servizio ai cittadini»
di Agnese Maugeri