Nuove variazioni dovute a manutenzioni all’interno dell’incrocio che unisce via XXXI Maggio con il viale Mario Rapisardi. Il Sopralluogo della commissione comunale alla Mobilità ha decretato che i lavori sono necessari per assicurare un flusso veicolare più scorrevole all’interno di uno dei principali snodi ad ovest di Catania.
Il progetto è stato proposto nel corso della seduta itinerante della commissione comunale alla Mobilità, «Qui quasi ogni giorno è un caos totale- afferma il presidente della commissione alla Viabilità Giuseppe Castiglione- su proposta del consigliere Parisi vogliamo monitorare costantemente il problema per cercare di sviluppare una progettualità che porti il rione ad essere più vivibile e sicuro».
Castiglione ha così spiegato le modifiche che verranno apportate nel tratto stradale, verrà migliorata la pubblica illuminazione al momento insufficiente e una fruizione agevolata negli stalli pedonali sempre occupati da scooter e macchine.
Il presidente della commissione al bilancio Vincenzo Parisi ha poi spiegato come il piano è stato studiato e concepito grazie alle segnalazioni dei cittadini: «Il nostro progetto per la sicurezza dell’intera zona sta prendendo forma. Un piano voluto da residenti e commercianti del rione con interventi ancora da definire nei minimi dettagli ma che, ad oggi, prevedono il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale, la pulizia delle caditoie, lo spostamento dei cassonetti e una forte azione repressiva nei confronti degli automobilisti e dei centauri indisciplinati».
I residenti infatti nei loro reclami hanno lamentato proprio le lunghe code, il mancato rispetto delle precedenze le liti furiose tra automobilisti, l’impossibilità di camminare per i pedoni e il parcheggio selvaggio.
Durante il sopralluogo il componente della commissione alla Mobilità, Carmelo Sofia ha quindi sottolineato che con l’amministrazione c’è la volontà ben precisa di risolvere questi problemi che affliggono il quartiere, che però non riguardano solo il consueto flusso del traffico. In particolare ha affermato Sofia, «tra via Sapri e via XXXI maggio, c’è un quadro elettrico senza protezioni ed alla portata di chiunque. Basta, quindi, premere l’interruttore della cabina per lasciare l’area al buio. Da troppo tempo questa zona è diventata oggetto di particolari attenzioni da parte dei teppisti. La centralina, infatti, si trova ad altezza d’uomo ed è circondata dai cassonetti dei rifiuti e da una casa abbandonata. Basta abbassare l’interruttore centrale e il rione piomba nel “black out” totale».
In conclusione i consiglieri comunali Giuseppe Catalano e Francesco Saglimbene hanno portato all’attenzione dei presenti lo stato di pericolo di numerosi incroci tra il Corso Indipendenza e il viale Mario Rapisardi, tratti in cui non sono presenti adeguati passaggi pedonali. Realizzare nuovi marciapiedi, molto più alti rispetto al livello della strada, potrebbe evitare il parcheggio selvaggio e permetterebbe alla gente di camminare ai bordi delle carreggiate in maggiore sicurezza.
di Agnese Maugeri