"Mai preso soldi per me". Si difende così dalle accuse il segretario dei pensionati Cisl Alfio Giulio

- Pubblicità -

Avrebbe usato i soldi delle iscrizioni “per finalità del tutto estranea all’associazione”.  È l’accusa che viene mossa al segretario della FNPR Cisl Alfio Giulio, convocato stamattina per l’interrogatorio dalla procura di Palermo.

Con i soldi sottratti pare che il sindacalista abbia comprato capi di abbigliamento, cene, generi alimentari e anche un Rolex. La somma, indebitamente appropriata, è di 26.000 €.

- Pubblicità -

la procura in particolare fa riferimento a “presunte regalie fra cui un orologio marca Rolex dell’importo di 6200 €, regolarmente fatturato nel 2013″. Oltre all’orologio nell’elenco delle contestazioni, scaturite dalle indagini del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Palermo, ci sono conti pagati in diversi ristoranti, conti anche abbastanza salati:  secondo la procura della Repubblica si tratterebbe di pasti ” non legati alle attività sindacali”.

 Alfio Giulio è stato segretario provinciale della Cisl di Catania prima di ricoprire questo attuale ruolo del sindacato dei pensionati a Palermo: è stato, infatti, rieletto di recente al suo secondo mandato come leader dei pensionati.

L’esponente della Cisl ai magistrati ha detto che si è trattato di regali: ha cercato, infatti, di giustificare ogni singolo euro dei 26.200 € di cui secondo l’accusa si sarebbe appropriato. Al pm Claudia Ferrari ha detto che il Rolex era un regalo per il segretario uscente: un’iniziativa, tra l’altro ha detto Giulio, condivisa dagli scritti come segno di riconoscimento per un uomo che ha dedicato la vita al sindacato e l’orologio fu consegnato durante un incontro pubblico.

E regolari anche tutte le spese sostenute nei vari ristoranti poiché si è sempre trattato di attività sindacali: il legale di Giulio, Nino Caleca, ha sottolineato come l’esponente della Cisl abbia risposto a tutte le domande senza trincerarsi mai in una possibile difesa tecnica basata sulla natura privatistica del sindacato.

 

Sarah Donzuso

- Pubblicità -