Traffico letteralmente in tilt sulla tangenziale di Catania. Code chilometriche in entrata e in uscita dal casello di San Gregorio a causa dei cantieri aperti e degli inevitabili incidenti che hanno caratterizzato la giornata.
Il direttivo dell’associazione “Nessuno Resti Indietro” stamattina ha effettuato una seduta itinerante sul posto con il suo presidente, dottor Ernesto Calogero, e i due vice presidenti Carmelo Marino e Alessio Zizzo per capire la reale entità del problema. Un intervento resosi necessario in seguito alle tantissime segnalazioni che abbiamo ricevuto da parte dei cittadini letteralmente inferociti.
«La realtà ha praticamente superato ogni tipo di incubo che può vivere qualsiasi pendolare che si mette alla guida – spiega il presidente Ernesto Calogero – abbiamo assistito a scene apocalittiche con la protezione civile che distribuiva l’acqua, la gente che si sentiva male con conseguente corsa al più vicino presidio medico. Il tutto sotto un sole cocente. Stesso scenario in quel tratto di tangenziale che porta fino a Canalicchio. Dov’erano le forze dell’ordine adette al controllo del traffico?”
“Al casello di San Gregorio – continua la nota – stamattina c’era solo una pattuglia impegnata in un tamponamento tra un’auto e un camion mentre, superati i caselli, il flusso veicolare, in direzione di Catania, veniva gestito da due operai della ditta responsabile dei lavori. Personale che si è beccato un fiume di insulti da parte delle persone costrette ad aspettare in macchina o in camion per 2-3 ore. Se fosse stato disponibile il servizio di teletrasporto questo sarebbe il momento giusto per collaudarlo e renderlo una prassi per evitare altri nervosismi mattutini. Ma il teletrasporto non esiste, il traffico invece si. E chi è riuscito a superare il blocco del casello di San Gregorio ha dovuto fare i conti con una tangenziale dove – anche qui- è quasi impossibile muoversi”.
“Non solo, nel fine settimana – prosegue – la situazione è destinata ad aggravarsi con decine di migliaia di persone che transiteranno dal casello di San Gregorio per una gita fuori porta. Armarsi di tanta pazienza non basta, serve un nuovo piano del traffico con gli utenti adeguatamente informati sui percorsi alternativi da utilizzare per non restare nuovamente bloccati: esattamente quello che è mancato finora.
“Per queste ragioni l’associazione “Nessuno resti Indietro” chiede un tavolo operativo con tutti gli enti interessati per scongiurare altri scenari disastrosi come quello di stamattina».