Alla Coop Sicilia, che ha annunciato la chiusura di 4 supermercati, di 1 ipermercato e la riorganizzazione di 11 punti vendita la Filcams Cgil regionale chiede di ritirare la dichiarazione di personale in esubero, che coinvolge 273 lavoratori.
“Non avalleremo – ha sostenuto oggi la Filcams al tavolo convocato a Catania per l’esame congiunto azienda sindacati sulla procedura di mobilità aperta da Coop – licenziamenti per sanare una situazione debitoria frutto di scelte imprenditoriali improvvide e del tutto fallimentari”.
La Filcams chiede invece “di discutere i piani di rilancio industriale condividendo coi rappresentanti dei lavoratori gli obiettivi, i tempi, i risultati attesi e le attività da intraprendere per portare l’azienda fuori dal guado senza affossare i lavoratori e senza far pagare ancora una volta ad essi i costi”.
“Auspichiamo – dice una nota del sindacato – che i prossimi incontri (il primo appuntamento è il 7 luglio) siano utili a trovare possibili e soluzioni alternative, che scongiurino i licenziamenti, includano anche la riqualificazione del personale in esubero e la ricollocazione in punti vendita esistenti e in apertura in aree limitrofe ,che non comportino disagi per i lavoratori”.
I punti vendita dei quali Coop ha annunciato la chiusura sono a Casteldaccia, Zafferana Etnea, San Giovanni La Punta, Palermo, Ragusa. In chiusura anche la sede con la centralizzazione delle attività a livello nazionale.