Il Centro di lingua e cultura italiana BABILONIA ha realizzato e pubblicato il video “Study Italian, discover Sicily” (Studia l’italiano e scopri la Sicilia) in cui il soggiorno a Taormina si coniuga con lo studio della lingua e cultura italiana e con il territorio, con un linguaggio filmico rapido, incisivo, moderno.
Questo è il modo in cui il Centro BABILONIA celebra il 25° anniversario della sua fondazione. Dal 1992, prima scuola di italiano per stranieri da Roma in … sud, il Centro BABILONIA promuove lo studio della lingua e cultura italiana e la conoscenza del territorio e dell’eredità culturale siciliana.
Da allora, oltre 15.000 studenti provenienti da tutto il mondo, dagli USA al Giappone, dall’Argentina alla Russia, dai Paesi EU all’Australia hanno frequentato i corsi di italiano, quelli di letteratura, di storia, di storia dell’arte, di cinema, di geologia e di scienze politiche, producendo un indotto non indifferente per Taormina. Soggiorni-studio, turismo culturale e turismo esperienziale sono sempre stati la nostra stella polare.
Negli anni, il Centro BABILONIA si è fatto ambasciatore di Taormina e della Sicilia tenendo conferenze all’estero presso Università e Istituti Italiani di Cultura, offrendo formazione linguistica a docenti stranieri di italiano e mettendo a disposizione numerose Borse di Studio per soggiorni-linguistici a Taormina.
“Da 25 anni – dichiarano – facciamo tutto questo senza attingere ad alcun finanziamento pubblico ma contando solo sulle capacità gestionali e imprenditoriali. Siamo molto orgogliosi di questo e vorremmo fosse d’esempio per tutti quei siciliani che non credono all’asservimento a questa o quella cordata politica, a questo o quell’assessore, a questo o quel sindaco per poter realizzare i propri progetti. Fare impresa in Sicilia si può e si deve. Molto spesso l’ostacolo è più mentale ed è frutto di un retaggio di clientelismo e di rassegnazione”.
L’eredità culturale, la Storia, l’Arte, la Letteratura, il Cinema, è immensa e, fuori dal perimetro insulare, milioni sono gli amanti della lingua e cultura italiana e immenso il fascino che su di essi esercita la Sicilia.
“Spetta a noi Siciliani – concludono – valorizzarla rompendo quegli stereotipi che ci sono stati costruiti addosso ma che spesso volentieri e per pigrizia indossiamo: dal Padrino alla mafia, dall’approssimazione alla “malavoglia”. Grazie a Dio, però, c’è un’altra Sicilia, effervescente, creativa, volenterosa e noi siamo fieri di essere parte di essa, promuovendo in tutto il mondo la realtà (e non l’immagine) di “un’altra Sicilia” presso le istituzioni universitarie e culturali internazionali”.