Sei ragazzi diversamente abili, tutti valutati dal personale specialistico dello studio Parentage di Catania per ciò che concerne le competenze e le diagnosi funzionali, per 2 giorni sono stati i protagonisti del primo stage presso “La Casa di Toti”, primo albergo etico in Sicilia in costruzione a Modica.
Proprio questo albergo, quando verrà ultimato, ospiterà e farà lavorare ragazzi con disabilità. Come quelli che lo scorso fine settimana sono stati impegnati in un tirocinio formativo, il primo di tre con difficoltà sempre più crescenti.
A volere questo progetto è Muni Sigona, la mamma di Toti: come dice lei stessa, si è passati “da un sogno di una madre di un ragazzo neurodiverso a un progetto nel sociale galoppante”.
I lavori, infatti, per la costruzione de “La Casa di Toti” Durante e Dopo di Noi per ragazzi Speciali e Primo Albergo Etico in Sicilia, sono iniziati il 26 novembre 2016 e oggi siamo alle tegole del tetto della struttura che si estende per 300mq.
Dunque ne “La Casa di Toti,” che sorgerà accanto alla dimora di famiglia, 7 ragazzi con lievi ritardi cognitivi, vivranno e lavoreranno impegnati a gestire una impresa nel sociale e saranno inoltre coinvolti in molti stage nelle aziende locali dal cuore grande che sostengono economicamente il progetto, tramite la Fondazione “I Bambini delle Fate”.
Il primo stage ha avuto luogo lo scorso fine settimana, dal 16 al 18 Giugno, e ha previsto il coinvolgimento di 6 ragazzi diversamente abili: insieme a loro 7 operatori che ne hanno seguito ogni azione e ogni spostamento.
“E’ stato il primo di molti stage, in attesa che La Casa di Toti sarà pronta per accogliere i meravigliosi ragazzi maggiorenni e gli operatori speciali”, ha detto ancora Muni Sigona, che è anche presidente della Onlus La Casa di Toti.
Durante lo stage i ragazzi hanno partecipato attivamente a dei laboratori presso Caffè Moak e Antica Pasticceria Bonajuto, aziende sostenitrici del progetto.
“Grazie ad una raccolta fondi del Soroptimist Catania, ho voluto offrire ai primi ragazzi selezionati e ai primi operatori, la possibilità di vivere due giornate piene simulando le future attività che si svolgeranno a La casa di Toti: check in, check out tramite un programma semplificato di Hotellerie – donato da Floriana Spanu di Interspani -, pulizie camere e giardino, preparazione colazione e visite/stage presso aziende locali”, dice Muni Sigona.
Insieme a questi ragazzi, tutor esperti che li hanno seguiti in ogni attività, come ci dice William che ci racconta anche un po’ di qualche tirocinante: “Giovanni è un ragazzo autonomo e intraprendente, ama fare al meglio quello ogni cosa e non consegna il prodotto se non è esattamente come lui vorrebbe. Io ho conosciuto Giovanni in occasione del primo stage e ho scoperto un ragazzo socievole e interessate, che ha una ampia base di conoscenze di cultura generale, musica e gestione sala/caffetteria. Giovanni ha un sogno ben specifico: diventare barman e penso che presso ‘La Casa di Toti’ riuscirà a realizzarlo. Le performance proposte nel progetto sono state tante sia di tipo conoscitivo, come quando abbiamo visitato l’ Azienda Bonajuto, che di tipo operativo come quando ci siamo dedicati all’orto e alla gestione dello stesso. Giovanni ha voluto dare il meglio di se riempiendo di domande la commessa dello storemoak, l’operatrice di Bonajuto e prendendo con grande serietà le istruzioni fornite dalla operatrice informatica durante l’attività di acquisizione competenze per l’utilizzo del programma. Alla fine del primo stage Giovanni non ha potuto tenere per se la sua emozione più grande provata in questa esperienza: è stato bello essere il responsabile della cucina!”
Toti ha cantato, ballato, collaborato e tornando a casa per la prima volta in vita sua ha detto: “anche se Federico mi ha dato un morso, io mi sono divertito. Federico ha bisogno di essere aiutato….”
I tutor fanno parte dello studio Parentage: l’equipe al completo, capitana da Valentina Genitori, Luana Ferlito e Priscilla Mertoli, si è riunita venerdì per il primo momento di accoglienza e gestione dei ragazzi.
I prossimi stage verranno finanziati grazie a 2 eventi che si terranno a Catania e a Modica il prossimo 29 e 30 giugno: grazie al progetto di Fundraising “Sporcatevi le mani” de I Bambini delle Fate si riuscirà ad abilitare i ragazzi al cohousing.
Il cantiere dei lavori riaprirà ad ottobre e i prossimi lavori riguarderanno i tramezzi esterni e interni e gli impianti.
Lo staff de ‘La casa di Toti Onlus’ invita le aziende col cuore nel sociale e i privati a sostenere questo “Progetto Buono”, consapevoli he questo progetto è “Contagioso”.
A volte per un genitore Speciale, rimboccarsi le maniche, è terapeutico!