Da lunedì 19 giugno sarà possibile mettere in pagamento gli stipendi del mese di aprile 2017, con i normali tempi bancari, e anche le spettanze in acconto ai collaboratori e a fornitori dell’ODA di Catania.
È emerso dall’incontro di ieri sera, venerdì 16 giugno tra le segreterie provinciali di Cgil, Fp Cgil, Flc Cgil, Cisl, Cisl-Fp e Cisl Scuola e il commissario straordinario dell’ODA, avv. Landi, su specifica richiesta delle organizzazioni sindacali per ottenere chiarimenti e notizie sullo stato e sulle prospettive per i lavoratori.
“È una buona notizia – affermano Cgil, Fp Cgil, Flc Cgl, Cisl, Cisl-Fp e Cisl Scuola – per dare una boccata d’ossigeno ai lavoratori dell’istituto e assicurare la regolare funzionalità dei servizi della Fondazione. Condizione, quest’ultima, indispensabile per poter nutrire concrete speranze di assicurare prospettive all’ente, garantire continuità dei servizi erogati e tutelare i livelli occupazionali”.
Nel corso dell’incontro, sulla situazione degli stipendi, il commissario Landi ha ricostruito le tappe che hanno portato alla situazione attuale. In particolare, la disponibilità finanziaria per lo stipendio di aprile 2017 era già nei conti dell’ODA, indipendentemente dal flusso che si sta attendendo di ricevere dall’Azienda Sanitaria Provinciale; tuttavia, dopo che l’ex CdA rimosso aveva causato il blocco dei conti bancari, avendo notificato alle banche il primo provvedimento del Giudice del Registro, è stato possibile riottenerne l’accesso soltanto a seguito della sentenza della Sezione Fallimentare del Tribunale di Catania, che ha rappresentato la legittimità esclusiva del Commissario, nominato dal Vescovo di Catania, contestualmente alla rimozione dell’ex CdA.
Per il commissario dell’ODA, l’ex CdA ha causato, oltre al blocco della movimentazione finanziaria, anche il blocco della funzionalità amministrativa della Fondazione, a partire dalla metà circa del mese di maggio, intervenendo di propria ed esclusiva iniziativa con i vigilantes e, al contempo, togliendo le password di accesso al server dalla disponibilità del personale degli uffici; tuttavia, soltanto a seguito dell’esito definitivo del provvedimento del Giudice del Registro è stato possibile, giovedì 15 giugno, ricostituire l’accesso al server e recuperare le password, affinché il personale degli uffici riprendesse in toto la piena funzionalità amministrativa.
L’avvocato Landi ha poi sottolineato che lo stesso personale si è da subito messo all’opera anche per ricostruire le procedure di calcolo dello stipendio di maggio 2017, che si sta potendo effettuare solo adesso, a causa del precedente blocco al server e delle password operato dall’ex CdA rimosso e illegittimo; per cui si stima che, per l’impegno e la responsabilità già messa in atto dagli stessi, a breve sarà possibile, anche grazie all’atteso imminente flusso dell’ASP, procedere al pagamento delle competenze di maggio 2017, per Dipendenti, Collaboratori e Fornitori.
Cgil, Fp Cgil, Flc Cgl, Cisl, Cisl-Fp e Cisl Scuola hanno, comunque, evidenziato le forti preoccupazioni, già rese anche al tavolo prefettizio, sulle prospettive di salute della Fondazione e sulla salvaguardia dei Lavoratori.
Da questo punto di vista, il commissario Landi ha informato le organizzazioni sindacali di Cgil e Cisl etnee che per ineseguita procedura di consegne da parte dell’ex CdA, si deve ancora accedere a tante informazioni e dati non ancora resi disponibili, che si sta cercando di recuperare e ricostruire, sempre grazie al personale degli uffici.
Secondo l’avvocato Landi, il blocco finanziario sui conti correnti prima, e l’iniziativa del concordato fallimentare poi, al di là delle gravi responsabilità di chi ha operato in tali direzioni, probabilmente ha compromesso in via definitiva la possibilità di ridurre consistentemente il debito della Fondazione, se non si dovesse poter ottemperare in tempo utile, a causa dell’interrotta operatività dell’organo commissariale e del personale degli uffici, ai benefici della c.d. “rottamazione delle cartelle”, inibendo una possibilità concreta e reale, indipendentemente da ogni altra iniziativa, di ricondurre a pieno equilibrio la stabilità dell’ODA, nell’interesse prioritario tanto degli Utenti che dei Lavoratori e Collaboratori;
Ora, si deve ricercare ogni soluzione praticabile, con la disponibilità e l’impegno di tutti, anche della Chiesa, per evitare che si creino danni, che potrebbero rilevarsi irreparabili per la tenuta futura dell’ODA.
Cgil, Fp Cgil, Flc Cgl, Cisl, Cisl-Fp e Cisl Scuola, congiuntamente e coerentemente, vigileranno attivamente sulla linearità e regolarità della condotta operata dal Commissario nominato dal Vescovo, riprendendo la posizione già manifestata nell’incontro del 22 marzo scorso, a reale tutela e salvaguardia occupazionale piena dei Lavoratori e dei collaboratori dell’ODA.
Cgil e Cisl di Catania, con le rispettive categorie della Funzione pubblica e della Formazione professionale, incontreranno a breve i lavoratori in assemblea, e fin d’ora auspicano anche la presenza del Commissario Landi, a garanzia della massima trasparenza verso il personale.