Malta – Catania: un rapporto di collaborazione che deve crescere

delegazione maltese e confindustria
La delegazione maltese e dirigenti di Confindustria
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“Malta, opportunità per le imprese italiane nell’ambito dei processi di internazionalizzazione”: è questo il titolo dell’incontro, organizzato da STS Deloitte, Confindustria Catania e Ambasciata di Malta, che si è svolto a Catania, presso il Palazzo degli Elefanti e che ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni e della comunità imprenditoriale locale.

L’incontro si è proposto di analizzare il sistema maltese, che costituisce un’opportunità nell’ambito dei processi di internazionalizzazione delle imprese italiane: Malta ha assunto in questi mesi sempre maggiore centralità nelle scelte strategiche degli imprenditori che sentono l’esigenza di assicurare alle proprie imprese una presenza internazionale crescente.

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Aperti dal sindaco di Catania Enzo Bianco e da Antonello Biriaco, vice presidente di Confindustria Catania, i lavori sono proseguiti con l’intervento di Vanessa Frazier, Ambasciatore di Malta in Italia.

“I rapporti tra la Sicilia, e Catania in particolare, e Malta hanno radici antiche e importanti, fondate su affinità culturali e scambi nel campo del commercio e dell’industria – afferma Enzo Bianco, sindaco di Catania – Oggi siamo interessati a valutare nuove forme di collaborazione in ambito economico e commerciale, considerando Malta un luogo per localizzare investimenti per le nostre imprese e d’altro canto offrire possibilità di investimento da parte di imprese Maltesi nella nostra regione con l’obiettivo comune di creare occasioni di crescita e sviluppo. Proprio per questo confermo anche in questa occasione di importante confronto la nostra piena disponibilità per ogni forma di utile collaborazione”

“La nostra scelta strategica deve essere quella di orientare e accompagnare i processi di internazionalizzazione delle imprese – ha dichiarato il vice presidente di Confindustria Catania, Antonello Biriaco -. Esplorare nuove opportunità nei mercati esteri è una sfida impegnativa ma fondamentale, se non si vuole rimanere relegati ai margini della bassa crescita. La Sicilia e Malta sono realtà economiche che condividono comuni radici storiche e culturali, dove non mancano settori promettenti nei quali cooperare e consolidare importanti partnership: dal comparto energetico a quello chimico-farmaceutico, dall’Ict, insieme alle tecnologie digitali, ai trasporti marittimi e all’agro-alimentare d’eccellenza. Non c’è dubbio che la dinamica economia maltese, una delle pochissime dell’Eurozona a registrare ritmi di crescita costante anche negli anni della crisi, sia un ecosistema attrattivo al quale gli imprenditori siciliani guardano con forte interesse”.

“Dietro l’ascesa di Malta c’è una combinazione di stabilità politica, burocrazia snella ed ambiente internazionale favorevole agli affari – commenta Vanessa Frazier, Ambasciatore di Malta in Italia – Sicuramente la vicinanza alla Sicilia, e più in generale, la posizione geografica di Malta, che si configura come uno storico crocevia tra Europa, Nord Africa e MediOriente, hanno giocato un ruolo fondamentale. La presenza a Malta consente alle imprese di stabilirsi in un hub strategico da un punto di vista commerciale, che le rende maggiormente competitive a livello internazionale anche grazie all’utilizzo della lingua inglese”.

A seguire gli interventi di Simone Meneghini, direttore Ufficio di Rappresentanza di Bank of Valletta, sul Sistema bancario maltese a sostegno delle imprese e di Emmanuel Mazzitelli, Chief Officer, Liaison Foreign Affairs Malta Enterprise, sul supporto per il commercio e gli investimenti internazionali.

L’incontro si è concluso con gli approfondimenti di carattere tecnico sul corretto approccio rispetto ai processi aziendali da implementare che dovranno tenere conto degli aspetti produttivi, organizzativi, di localizzazione della “intellectualproperty”, societari e fiscali.

Sotto quest’ultimo profilo, sono stati proposti dei focus di approfondimento in tema di normativa antielusiva italiana (come ad esempio la normativa sulle CFC e residenza fiscale), di “stabile organizzazione” e di normativa relativa al “transfer pricing”, a cura, rispettivamente di Gian Mario Fulco e Aldo Castoldi, partner di Studio Tributario e Societario – Deloitte (STS Deloitte).

“Con l’evento odierno abbiamo voluto fornire agli operatorieconomici indicazioni che consentissero di individuarel’esatto contesto a cui fare riferimento per avviare unapresenza a Malta nel pieno rispetto della normativa tributariavigente, con particolare riferimento a quella antielusiva e a quella relativa al transfer pricing – afferma Gian Mario Fulco, responsabile della sede di Studio Tributario e Societario – Deloitte a Catania.

“A tal proposito, abbiamo evidenziato – continua Fulcocome la creazione, sul territorio maltese, di iniziativeimprenditoriali rispondenti a esigenze e a situazionieconomiche reali, rappresentate da strutture organizzate e strutturate, escludendo, quindi, qualsiasi ipotesi di costruzioni artificiose, possa costituire un’opportunità da esplorare nell’ambito dei processi di internazionalizzazionedelle imprese italiane, ovviamente nel pieno rispetto delleleggi italiane e maltesi.”

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