“Gli atti dei lavori che si stanno svolgendo al Bastione degli Infetti non sono mai passati dalla commissione lavori pubblici. Credo che questo sia completamente al di fuori di ogni regola“. Lo afferma Niccolò Notarbartolo, consigliere comunale del Partito Democratico, sul tema dei lavori di recupero del complesso archeologico di via Torre Del Vescovo, nel quartiere Antico Corso, dove nei giorni scorsi l’omonimo comitato civico ha contestato l’amministrazione comunale per il mancato rispetto dei termini dell’intervento quale frutto di “democrazia partecipata”.
Notarbartolo, che è presidente della commissione Lavori pubblici nell’assemblea cittadina, afferma di “aver scoperto tramite i giornali, a cose fatte, che stavano facendo un’opera di cui nessuno di noi in consiglio aveva conoscenza e contezza. E martedì scorso, 6 giugno, abbiamo inserito il tema nell’ordine del giorno della Commissione. L’opera di recupero, da 300mila euro, è stata poi affidata stranamente a un agronomo, la dottoressa Lara Riguccio, Reponsabile del procedimento, che so essere persona preparatissima sul suo campo. Ma forse in quanto consulente esterno non altrettanto sul piano amministrativo, perché i lavori non sono mai stati inseriti nel piano triennale opere pubbliche, né sono mai state fatte indagini e analisi del bisogno prima di decidere. Abbiamo quindi fatto una richiesta di accesso agli atti”.
L’ipotesi del consigliere sull’iter errato è ancora da approfondire, ma potrebbe “anche portare all’annullamento della gara, cosa che forse sarebbe meglio fare in autotutela da parte del Comune. Tutta la spesa pubblica deve seguire regole vincoalate, e le regole non le facciamo noi. La democrazia non è un avviso pubblico per mandare delle email e dare cinque giorni per farlo ai cittadini”, afferma il consigliere riferendosi alle modalità per partecipare all’avviso per segnalare il bene da recuperare. “Qui sono saltate tutte le regole del procedimento amministrativo per approvare un’opera simile. E nessuno sa chi ha scritto e cosa su quelle email. Speriamo di trovare preso una soluzione sensata a tutto questo“, conclude il consigliere Notarbartolo.