Al breve al via il Vittoria Jazz Festival che è giunto alla decima edizione. Un appuntamento fisso e irrinunciabile per la città nato dalla passione di Francesco Cafiso e dalla voglia di scommettere sul jacc e su un’altra eccellenza: il Cerasuolo di Vittoria.
Dal 10 al 25 giugno il jazz invaderà le strade di Vittoria, con il suo particolarissimo liberty, e la frazione marinara di Scoglitti che il prossimo sabato ospiterà la mitica Conturband.
Si tratta di un ‘anteprima baciata dalla brezza marina, prima del grande debutto che avverrà venerdì 16 giugno alle 20 in piazza del Popolo con il concerto di Nicola Giammarinaro & Sicily Dixieland Street parade così entrando nel vivo della rassegna musicale che regalerà dieci giorni intensissimi di jazz sino al 26 giugno.
A presentare il decennale del Vittoria Jazz Festival, stamane alle 11, nella Sala degli Specchi di Palazzo Iacono, Luciano D’ Amico, presidente SJM, il sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato, l’assessore alla cultura, Daniele Scrofani e Angelo Cafiso, direttore organizzativo. Assente giustificato il direttore artistico, Francesco Cafiso, neo sposo, volato in Thailandia per il viaggio di nozze e a Bangkok per due concerti.
“Siamo arrivati al traguardo di dieci edizioni- annota il patron del festival, Luciano D’ Amico – significa che abbiamo storicizzato il Vittoria Jazz Festival entrato dentro la storia culturale e artistica della nostra città E soprattutto entrato nel panorama delle rassegne jazzistiche di spessore internazionale e nazionale. E del resto,così non poteva che essere per una rassegna nata in sodalizio artistico con Francesco Cafiso e dentro i luoghi urbani di una città che offre al festival un incredibile quartiere generale collocato dentro un centro storico cesellato da chiese, monumenti e palazzi storici”.
“Sono orgoglioso – aggiunge il primo cittadino vittoriese – di essere il sindaco della decima edizione. Ed era assolutamente impensabile non sostenere il festival perché credo che il Vittoria Jazz Festival, evento artistico dalla portata internazionale costituisca non solo per la città, ma tutto il territorio e per il suo indotto, in particolare turistico, un grandissimo valore. E ci crediamo al punto di avere deciso di allargarne il raggio d’azione sino a Scoglitti facendo diventare il Vittoria Festival Jazz il prologo stesso della sua stagione estiva”.
Un’idea che piace moltissimo all’ assessore alla cultura, Daniele Scrofani che invita a tenere d’occhio anche tutti gli eventi collaterali al Vittoria Festival Jazz: un concentrato di mostre, incontri culturali, presentazioni di libri e degli immancabili percorsi enogastronomici abbinati a curiosi laboratori del gusto.
Un jazz che, ancora una volta, sarà di stanza a Piazza Enriquez , ma che entra anche al teatro Colonna e conquista nuovamente i bassi dei monumenti più suggestivi della città come il convento delle Grazie e il cortile di Palazzo Iacono.
Luoghi di un festival che per il suo decennale vuole rendere omaggio al grande e compianto Jhon Coltrane e al jazz di New Orleans, quello più puro, quello delle origini. Non a caso, Francesco Cafiso ha scelto di intitolare il suo concerto di chiusura ” We play fort tips”, ovvero “Suoniamo per la mancia”, titolo preso a prestito da una sua canzone in cui le note e suoni traducono le emozioni vissute a New Orleans.