MUV: test su centro storico Palermo di PUSH per migliorare mobilità urbana

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MUV, acronimo di “Mobility Urban Values”, è una Research and Innovation Action finanziata dall’Unione Europea attraverso la call Horizon 2020 Mobility for Growth gestita dall’Agenzia Esecutiva INEA. Il progetto sarà inserito all’interno di CIVITAS, iniziativa a favore del trasporto sostenibile e innovativo nelle città europee.

Per i prossimi tre anni 14 partner da 8 diversi paesi europei condurranno una ricerca che ha come obiettivo quello di migliorare la mobilità urbana applicando un approccio innovativo: incoraggiare i cittadini a muoversi in modo più sostenibile attraverso un gioco che mescola esperienza reale e digitale.

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Il sistema MUV prevede la combinazione di tecniche di behavioural change, nuove tecnologie e un approccio incentrato sulla co-progettazione. Esso si compone di un’app che traccia i tragitti giornalieri degli utenti e premia quelli più sostenibili e di un network di stazioni di monitoraggio per la rilevazione di dati ambientali e la misurazione dell’impatto del progetto sulle aree interessate.

Gli utenti di sei diverse città europee saranno dunque chiamati a co-creare e poi testare diverse dinamiche di gioco e verranno premiati per i loro comportamenti responsabili da una rete di local business i quali, a loro volta, beneficeranno della visibilità offerta dalla piattaforma MUV. I dati di mobilità raccolti dall’applicazione e i dati di natura ambientale collezionati dalle stazioni collocate all’interno dei quartieri coinvolti, verranno rilasciati in formato open e permetteranno ad amministratori e policy maker di migliorare i processi di pianificazione, proponendo servizi nuovi ed efficaci in grado di migliorare la qualità della vita nelle città.

Il progetto MUV non punta a intervenire sulle infrastrutture per migliorare la mobilità urbana, bensì al coinvolgimento attivo e diretto di comunità locali, piccole aziende, amministratori locali e attivisti digitali.

MUV sarà quindi una soluzione open, co-progettata con una folta comunità di utenti e stakeholder e sarà testata nei seguenti quartieri europei: Buitenveldert ad Amsterdam, Sant Andreu a Barcellona, il centro storico della cittadina portoghese Fundao, Muide-Meulestede nel porto di Ghent, l’area moderna di Jätkäsaari ad Helsinki e il Centro Storico di Palermo.

Palermo, i Quattro canti
Palermo, i Quattro canti

MUV rappresenta l’evoluzione su larga scala di trafficO2 progetto di ricerca co-finanziato nel 2012 dal MIUR e sviluppato negli ultimi tre anni a Palermo da PUSH, laboratorio di design per l’innovazione sociale che è anche coordinatore del progetto MUV.

La fase di sperimentazione di trafficO2, condotta grazie al coinvolgimento di circa 2.000 studenti dell’Università di Palermo e un network di 100 local business, ha portato alla riduzione di più del 40% delle emissioni di CO2.

Proprio grazie ai risultati incoraggianti di trafficO2, MUV è già stato selezionato per far parte del programma di accelerazione per startup “30 Weeks” promosso da Google e Hyper Island ed è stato presentato da PUSH durante la conferenza internazionale Habitat III svoltasi a Quito lo scorso ottobre 2016.

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Shana Dressler, ex direttrice del programma Google 30 Weeks e co-fondatrice del NYC Innovation Collective: “Aver visto MUV svilupparsi nel corso del programma 30 Weeks ed assistere ad un lancio di successo è incredibilmente gratificante per la nostra squadra. Finalmente organizzazioni come PUSH comprendono che un impatto reale non può che derivare dall’adozione di un approccio di design centrato sull’uomo. Un prodotto, fisico o digitale, che abbia l’obiettivo di cambiare dei comportamenti negativi, è qualcosa che va celebrato”.

Ana Moreno, United Nations Habitat III Secretariat Coordinator: «Il fatto che MUV sia stato finanziato dalla Commissione Europea è una grande notizia per uno dei tanti progetti lanciati durante Habitat III per implementare la New Urban Agenda. L’esperienza di PUSH a Palermo sarà adesso applicata in altre cinque città europee ed è una grande opportunità per le città in termini di cooperazione e ricerca. Si tratta senz’altro di un perfetto esempio di come creatività e innovazione possono essere fondamentali per risolvere le sfide di ogni giorno all’interno delle nostre città, in questo caso specifico in relazione alla mobilità urbana. Supporteremo certamente l’iniziativa certi che sia un grande passo avanti verso la costruzione di città migliori e di un’urbanizzazione sostenibile.»

Insieme a PUSH, il team di progetto comprende i sei comuni in cui si terranno i pilot (Amsterdam, Barcelona, Fundao, Ghent, Helsinki e Palermo) e numerose organizzazioni e centri di ricerca europei: BAG Innovation (Portogallo), Forum Virium Helsinki (Finlandia), I2CAT (Spagna), Istituto Superiore Mario Boella (Italia), LUCA School of Arts (Belgio), Luxembourg Institute of Science and Technology (Lussemburgo), University of Aalborg (Danimarca) e Waag Society (Olanda).

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Salvatore Di Dio, direttore di PUSH: «Essere selezionati dalla Commissione per proseguire la nostra ricerca con un consorzio di partner così prestigioso è per noi motivo di grande orgoglio. È inoltre l’ennesima conferma che Palermo, con tutte le sue criticità e contraddizioni, è un contesto adatto per sviluppare ricerche ambiziose nell’ambito del design per l’innovazione sociale e urbana»- 

«MUV è un progetto a cui il Comune di Palermo ha aderito con grande entusiasmo perché assolutamente in linea con gli obiettivi principali delle politiche di mobilità urbana di questa Amministrazione» sostiene il prof. Gianfranco Rizzo, assessore all’innovazione del Comune di Palermo, «si tratta infatti di un intervento efficace a favore della mobilità sostenibile che punta sul coinvolgimento attivo e responsabile dei cittadini. Inoltre sono certo che MUV sarà sicuramente molto apprezzato da un target giovane e dal momento che Palermo è stata nominata Capitale Italiana dei Giovani 2017, il progetto sarà sicuramente un driver aggiuntivo che l’amministrazione utilizzerà per il processo di costruzione di una città inclusiva, sicura e dinamica.»

Le attività di co-creazione nei sei quartieri partiranno da novembre 2017. Una Open Call per diffondere la soluzione in altre città europee sarà inoltre lanciata nei primi mesi del progetto. Chi fosse interessato a partecipare attivamente alle attività può consultare il sito muv2020.eu e contattare il Consorzio all’indirizzo info@muv2020.eu.

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