Scendono in piazza domani gli oltre 150 lavoratori delle società partecipate della Regione siciliana liquidate o in liquidazione come Cerisdi, Ciem, Lavoro Sicilia, Sviluppo Italia, Terme di Sciacca, Quarit, Spi e Iridas.
Parteciperanno al sit-in organizzato da Cgil Sicilia e Uil Sicilia per chiedere l’immediata applicazione dell’articolo 5 dell’ultima finanziaria che prevede l’immissione di questi lavoratori nei ruoli della società regionale Sas per svolgere principalmente un’attività di assistenza tecnica ai dipartimenti regionali.
“C’è la norma, c’è la dotazione finanziaria, ci sono le richieste dei dipartimenti regionali – dicono Gian Luca Mazzarese della Cgil e Pietro Morina della Uil -, non è possibile che non si riesca in tempi brevi a chiudere il cerchio e a ridare immediata operatività alle tante professionalità. Alcuni lavoratori versano in uno stato di grandissimo disagio non potendo percepire gli ammortizzatori sociali essendo trascorsi oltre due anni dal licenziamento”.
Da qui la richiesta delle parti sociali all’assessorato all’Economia di mantenere gli impegni assunti e di dare “celere attuazione alla norma votata in Parlamento”