A Catania stamattina, da una nave della TTTLines partita ieri da Napoli, è sbarcata una cinquantina di attivisti del centro sociale “Insurgencia”. Al loro arrivo sono stati tutti perquisiti dalla polizia. La procedura si è svolta regolarmente e senza intoppi.
Il gruppo si è poi mosso in corteo verso la vicina piazza Alcalà, cantando lo slogan “Andremo a Taormina…”, dove c’era il concentramento dei manifestanti e il punto di partenza dei bus per Giardini Naxos.
Il paese della riviera Ionica, che è une delle estensioni a mare di Taormina, stamattina sembra quasi disabitato. Poche persone in strada, quasi nessun turista, quasi tutti residenti, negozi chiusi, molti hanno anche “protezioni” antidanneggiamento a ingressi e vetrine.
Una cinquantina di attivisti appartenenti a gruppi e centri sociali di Napoli, diretto a Giardini Naxos per partecipare alla manifestazione “No G7”, programmata alla 15 di oggi, è stato bloccato da Polizia e Guardia di Finanza a Villa San Giovanni (Reggio Calabria).
La perquisizione ha avuto esito negativo, ma i controlli hanno fatto emergere che una decina di loro ha pregresse denunce dopo avere partecipato a manifestazioni. “Siamo qui dalle sette – racconta uno di loro – non ci restituiscono i documenti, bloccandoci e impedendoci quindi di prendere il traghetto e raggiungere la Sicilia”.