“È una situazione non facile (alla Tecnis) perché ci sono ancora cantieri cruciali per l’infrastrutturazione di Catania, come l’ospedale San Marco e la Metropolitana, per i quali è necessario evitare la rescissione dei contratti. Confidiamo, dunque, in una soluzione che sia in continuità con l’amministrazione giudiziaria che ha saputo portare avanti l’attività aziendale, interpretando al meglio le esigenze dei lavoratori e del mantenimento dell’impresa. Ora anche il sindaco della Città Metropolitana faccia sentire la sua voce”.
Così la Cisl e la Filca Cisl di Catania commentano con preoccupazione la notizia della presentazione al Mise dell’istanza di ammissione alla amministrazione straordinaria da parte dei vertici della Tecnis.
“L’amministrazione straordinaria – spiegano Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl etnea, e Nunzio Turrisi, segretario generale della Filca provinciale – se in linea e continuità con quella giudiziaria conclusasi alcuni mesi fa e se necessaria per evitare il fallimento, può rappresentare un’opportunità di rilancio dell’unico colosso delle costruzioni del Sud e di salvaguardia dei livelli occupazionali. Per tale motivo ci batteremo per evitare anche ogni ipotesi di fare uno spezzatino dei rami d’azienda”.
A preoccupare la Cisl è anche la situazione dei lavoratori. “La condizione economica del personale, operai e impiegati, è molto delicata – aggiungono – in quanto devono ricevere già 5 mensilità e in tanti hanno finito le risorse per tirare avanti, anche se ci sono ingenti crediti da riscuotere e tanti cantieri aperti”.
Tra questi cruciali per Catania sono i casi dell’ospedale San Marco e della Metropolitana. “Sono infrastrutture che hanno un peso fondamentale per lo sviluppo del territorio – affermano Attanasio e Turrisi – il primo perché il completamento risulterà strategico nella programmazione e nella riorganizzazione sanitaria regionale; per il secondo, ci sono in gioco i finanziamenti della Comunità Europea, come confermato dall’assessorato regionale alle Infrastrutture, per cui sarà importante evitare che i contratti vengano rescissi”.
“Ecco perché – concludono i numeri uno di Cisl e Filca Cisl Catania – chiediamo anche a Bianco, come sindaco della Città metropolitana di Catania, di intervenire con la sua autorevolezza perché anche l’amministrazione straordinaria garantisca la continuità d’azione e di strategia della giudiziaria e si salvaguardi un patrimonio aziendale e professionale, di conoscenze e di risorse umane come la Tecnis”.