Sarà ricordato attraverso letture dei brani dei suoi libri, ma anche grazie alla testimonianza di chi lo conobbe Michele Pantaleone, lo scrittore di Villalba amato e odiato per la sua chiara presa di posizione contro la mafia.
Una giornata a lui dedicata, quella di domani, sabato 27 maggio, che si aprirà alle 11 a Villa Niscemi con la presenza dei magistrati palermitani Mirella Agliastro e Mario Conte, di coloro che gli furono amici in vita, del nipote Giuseppe Pantaleone, ma soprattutto del poeta e scrittore Gino Pantaleone che gli fu vicino sino alla fine e raccolse la sua testimonianza.
A dare il via alle danze sarà il musicista Maurizio Maiorana che eseguirà “A Michiluzzu”, brano da lui stesso composto su un testo scritto da Gino Pantaleone.
Alle 16 appuntamento in via Guglielmo Borremans per il momento clou rappresentato dall’intitolazione di una via da parte del comune di Palermo. Un obiettivo raggiunto dopo tante battaglie portate avanti dalle associazioni “Football Club Antimafia” e “Siciliae Mundi”, rappresentate dai rispettivi presidenti, Isidoro Farina e Loredana Novelli, insieme a Gino Pantaleone per fare in modo che la memoria di questo raffinato scrittore possa rimanere impressa nel tempo, diventando patrimonio riconosciuto anche istituzionalmente.