Il 30 maggio Diocesi di Catania in pellegrinaggio al Santuario "Madonna della Sciara"

pellegrinaggio Santuario Mompileri 2016
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Il prossimo 30 maggio 2017 la Diocesi di Catania giungerà al Santuario “Madonna della Sciara” per il tradizionale pellegrinaggio diocesano annuale. Sarà S.E. Rev.ma Mons. Salvatore Gristina, Arcivescovo Metropolita di Catania, a guidare la chiesa catanese a Mompileri, per rinnovare il particolare ed unico legame che da secoli unisce la diocesi al suo Santuario e per affidare alla protezione della Vergine SS. di Mompileri il cammino pastorale della chiesa di Catania. Quest’ultima, sulle orme di coloro che nei secoli sono giunti a Mompileri in occasione del pellegrinaggio diocesano, si riunirà, insieme ai rispettivi parroci, attorno al suo pastore sulla spianata del Santuario per la Celebrazione Eucaristica, giungendovi a piedi da tre diverse zone del territorio diocesano.

Le comunità ecclesiali della zona “Città” raggiungeranno il Santuario partendo dal P.I.M.E. di Massa Annunziata. Quelle invece della zona zona “Bosco” verranno a Mompileri dalla Chiesa Madre di Nicolosi. I fedeli della zona “Circum” giungeranno in Santuario dalla “Roccia” di Belpasso insieme a Mons. Arcivescovo. Tutti e tre i cammini di fede, partecipati da centinaia di pellegrini, animati dalla preghiera del S. Rosario, si muoveranno dai rispettivi punti di ritrovo (sopra elencati) alle ore 17.00 e si riuniranno sulla spianata di Mompileri per la Celebrazione Eucaristica.

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La Solenne Celebrazione Eucaristica, partecipata ogni anno da diverse migliaia di fedeli, avrà inizio alle ore 18.00 e sarà presieduta da Mons. Arcivescovo, concelebrata da tutto il clero diocesano e partecipata dai Religiosi e dalle Religiose della diocesi, dagli Alunni del Seminario Arcivescovile dei Chierici di Catania, dalla Scuola per il Ministeri e il Diaconato permanente, dall’associazionismo cattolico diocesano e da tutto il popolo di Dio della chiesa catanese. Presenzieranno inoltre le autorità civili e le autorità militari, che lodevolmente garantiranno, insieme ad un cospicuo numero di volontari, alla Croce Rossa Italiana, alla Misericordia e alla Protezione Civile, la sicurezza in tutta l’area del Santuario e nei percorsi battuti dai pellegrini.

Durante la Celebrazione Eucaristica la comunità diocesana avrà modo di rendere grazie al Signore per il XXV di ordinazione episcopale di Mons. Arcivescovo e di pregare per la visita pastorale da lui indetta, ancora in corso.

Sull’area presbiterale sarà presente la sacra reliquia del teschio di San Nicolò Politi; essa verrà portata dalla comunità di Adrano, patria del Santo Eremita in occasione del 900° anniversario della nascita del Santo. La reliquia giungerà sulla spianata del Santuario, insieme alla comunità adranita, dal cammino della zona “Circum”.

Il pellegrinaggio diocesano 2017 sarà segnato anche dalla ricorrenza del XXV anniversario
dell’istituzione del pellegrinaggio diocesano a Mompileri a cadenza annuale, voluta dalla comunità diocesana, che già diverse volte nel corso dei secoli si era fatta pellegrina a Mompileri, in occasione del 900° anniversario della rifondazione della Diocesi. Proprio in quella ricorrenza San Giovanni Paolo II aveva benedetto il cammino della diocesi verso il Santuario di Mompileri con queste parole:

“con animo partecipe e con affetto verso codesta Arcidiocesi, invoco su di essa da Dio copiosi doni celesti, per la materna mediazione della Vergine santissima, costì onorata e venerata con intenso, filiale amore in tante chiese e cappelle del territorio, in particolare nel Santuario della “Madonna di Mompileri”, dove tutta la Comunità diocesana si recherà in devoto pellegrinaggio nel prossimo mese di maggio”. (Dalla lettera pastorale di Sua Santità Giovanni Paolo II inviata nel 900° di rifondazione della Diocesi di Catania.)

Oggi ancora, venticinque anni dopo, la Chiesa di Catania continua a chiedere alla Madonna della Sciara quotidianamente, ma in particolare in occasione del pellegrinaggio diocesano, la sua materna protezione nel cammino di tutti e di ciascuno verso Cristo Gesù.

Il rettore
Don Alfio Giovanni Privitera

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