La validazione della rendicontazione per il distretto sanitario 16 comprendente i comuni di Catania, Misterbianco e Motta a proposito del lavoro per gli asili nido è stata completata ed è stata inviata al Ministero di competenza. Nel giro di 10 giorni dovrebbe arrivare una parte degli arretrati.
Sono queste le ultime notizie sul fronte degli operatori degli asili nido del distretto 16 dopo l’incontro in Prefettura per sollecitare, ancora una volta, i pagamenti dei tanti stipendi arretrati, otto per l’esattezza, per questi lavoratori. Ma non basta, così sindacati e cooperative chiedono al comune di Catania, capofila del distretto appunto, di fare un passo in più.
“Forse la somma garantirà sei stipendi perché, fanno sapere dal distretto, dovrebbe arrivare circa un milione e 200 mila euro. Vedremo, ma il problema non è solo questo, è il sistema che va assolutamente cambiato dato che si è deciso di impostare il futuro degli asili nido e degli spazi giochi con i Pac”, afferma il segretario regionale dello Snalv, Confsal Antonio Santonocito.
I continui ritardi nei pagamenti infatti sono dovuti al sistema di funzionamento dei Pac, piani d’azione e coesione, che prevedono il pagamento da parte del distretto in tranches solo a seguito di validazione della rendicontazione dell’ente gestore da parte dell’assessorato regionale e successivo provvedimento ministeriale.
“Un sistema lento e articolato che accumula ritardi e che va assolutamente rivisto e magari dotato anche di più personale specializzato”, afferma ancora Santonocito. Non si tratta di ritardi di pochi mesi, ma si sta accumulando quasi un anno di pagamenti ai danni delle famiglie dei lavoratori a cui sono venuti incontro, anticipando delle somme, sia il comune di Catania che le cooperative.
“Il Decreto del 11/05/2017 del Ministero dell’Interno stabilisce e riparametra le somme destinate ai distretti socio-sanitari per i PAC anziani e prima infanzia. Al distretto socio-sanitario 16 Catania per la prima e la seconda annualità sono stati assegnati: per servizi di cura anziani € 6.258.875 ; per servizi prima infanzia € 7.885.659. L’amministrazione comunale e la classe politica sono coscienti delle risorse disponibili? Hanno organizzato gli uffici con il personale e gli spazi necessari per gestire al meglio e cogliere le opportunità offerte alla popolazione? Ad oggi il comune è alla prima annualità di spesa”, dichiara Santo Mancuso di una delle cooperative del distretto.
“Abbiamo la necessità di essere pagate per il nostro lavoro, siamo ormai alla frutta, non sappiamo quasi neanche come venire a lavorare perché non ci sono i soldi per la benzina”, afferma Stefania Germano, una delle operatrici dell’asilo di via Acquicella di Catania.
Per tutti questi motivi i sindacati Snalv e Cgil, il consorzio 45 e la lega delle cooperative, chiedono un incontro al più presto con il sindaco Enzo Bianco.
Tre le richieste specifiche all’amministrazione: non reincamerare subito le somme che ha anticipato in modo tale che le cooperative possano usarle per dare ulteriori mensilità arretrate ai circa 60 lavoratori; potenziare gli uffici con personale competente; accelerare i tempi della rendicontazione.