La nascita dell’anello di fidanzamento risale a tempi veramente antichi. Varie civiltà durante la storia hanno mostrato segni di utilizzo di questo particolare simbolo d’amore.
All’epoca dei romani e del loro vasto impero questa tradizione che veniva praticata sporadicamente divenne in seguito una consuetudine.
Nonostante ciò però alcuni popoli, come gli egiziani, adottavano già l’usanza di regalare un oggetto come pegno d’amore al proprio compagno o alla propria compagna.
Già ai tempi dei Germani l’anello era visto non come simbolo del fidanzamento ma proprio come contratto nuziale, che andava onorato obbligatoriamente.
Come detto precedentemente, con l’arrivo dei romani si inizia a praticare sempre più spesso l’usanza di indossare un anello sul dito anulare della mano sinistra come pegno d’amore.
Il dito citato veniva scelto perché secondo la scienza del tempo proprio l’anulare era sede e fonte di una delle vene che arrivava direttamente al cuore, ossia la cosiddetta vena amoris.
Alcuni storici invece pensano che la scelta del dito che indossi l’anello di fidanzamento derivi da un rituale prettamente cattolico che prevede il tocco delle prime 3 dita della mano sinistra di uno dei celebranti per poi arrivare a toccare e infilare l’anello nel quarto dito della mano stessa.
Perciò come visto, la nascita dell’anello di fidanzamento come pegno d’amore, risale a molte centinaia di anni fa, ma nel corso dei secoli questo pegno ha subito numerose modifiche, venendo riproposto in diverse versioni a seconda delle occasioni.
La prima occasione documentata in cui si vede un diamante incastonato su un anello di fidanzamento è sicuramente nel regalo fatto dall’Arciduca Massimiliano d’Austria alla sua amata Maria di Borgogna, ossa un anello completamente in oro con un grosso diamante incastonato ad esso.
Nonostante questa moda sia rimasta sempre presente tra le persone, durante determinati periodi storici la vendita di diamanti per gli anelli da fidanzamento ha subito una notevole diminuzione.
Alcuni esempi di periodi in cui tale fenomeno era particolarmente visibile, furono sicuramente la grande depressione e la seconda guerra mondiale.