Sull’emergenza incendi e sulle polemiche di questi giorni intervengono Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil siciliane che contestano alle istituzioni regionali “la mancanza di una programmazione per la campagna antincendi 2017”.
“La verità – scrivono i una nota i segretari dei tre sindacati Alfio Mannino, Calogero Cipriano e Antonino Marino – è che ancora una volta si rivela l’inadeguatezza delle istituzioni siciliane rispetto all’esigenza di difendere e tutelare l’immenso patrimonio boschivo dell’isola”. I sindacati sostengono che “Il punto è che si gestiscono il territorio e la politica forestale in maniera raffazzonata, visto che alla mancata programmazione del servizio antincendio bisogna aggiungere il fatto che siamo già a fine maggio e devono ancora iniziare i lavori di pulitura dei boschi e quelli e quelli per i viali parafuoco”.
Flai, Fai e Uila chiedono, prima dell’inizio della discussione in aula del collegato alla Finanziaria, “un confronto che prenda le mosse dalle proposte del sindacato unitario, finalizzate a un serio riordino del settore forestale, sgomberando il campo da altre proposte tese solo a fare propaganda”. E ancora ricordano che hanno già da tempo inviato le loro controdeduzioni al governo, dopo la presentazione da parte di quest’ultimo di una proposta “con parecchi limiti sul versante del lavoro, quindi da modificare, ma che poteva essere una base di discussione per arrivare a risposte strutturali volte a migliorare la qualità dell’attività forestale e a dare certezza e stabilità occupazionale ai lavoratori. Invece apprendiamo di emendamenti presentati da vari gruppi parlamentari di stampo propagandistico”.
Per i sindacati “la misura è colma e se non verrà data risposta alla richiesta di confronto per concordare le iniziative per superare le difficoltà del settore e attivare le misure amministrative necessarie per evitare i continui ritardi nei pagamenti, diverrà inevitabile la mobilitazione generale della categoria”.